In una soffitta spuntano antichi spartiti: rinasce il circolo del mandolino

CODROIPO. Le sue note rievocano ricordi d’infanzia per Domenico Furci. Perché in famiglia, tutti suonavano il mandolino. E subito la mente torna là, a quelle giornate assolate di Dinami, suo paese d’origine della provincia di Vibo Valentia. E a quelle serenate romantiche interpretate dai musicisti che si riunivano, a fine giornata, ospiti del padre.
«Allora era uno strumento popolare, lo suonavano tutti, io ho imparato da mio fratello. Sì, era una tradizione di famiglia». Domenico, oggi 72enne, cinquanta anni fa, si trasferisce in Friuli. Ed è qui che la tradizione si rinnova. Con un unico filo che collega la Calabria al Medio Friuli, dove la tradizione della musica con il mandolino risale al 1700.
Ed è una storia, questa, che nasce da un vecchio baule trovato dalla dottoressa Raffaella Beano in una soffitta di una casa di Bertiolo contenente numerosi spartiti inediti per mandolino e chitarra, risalenti alla fine dell’Ottocento, su cui era visibile il timbro “Circolo mandolinistico codroipese”. «La dottoressa Beano – racconta Furci – me li ha fatti visionare e io poi ho eseguito alcuni di questi brani per mandolino in una sua lezione all’Ute di Codroipo».
Ecco la passione che si riaccende per quel vecchio mandolino appeso alla parete dello studio. Ecco il desiderio, fortissimo, di ricostituire un gruppo mandolinistico a Codroipo. Uno nuovo, appunto, dopo «il gruppo a plettro di Codroipo e Bertiolo che operò tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 e che annoverò maestri compositori e suonatori come Giacomo Ciani, Antonio Fabris e Luigi Marchetti».
E così nel 2005 fonda a Codroipo il Nuovo circolo mandolinistico e chitarristico. «Ero andato in pensione da due anni – spiega Domenico, ex insegnante al liceo scientifico di Codroipo, – e avevo ripreso a suonare. Poi con la scoperta degli spartiti si è riacceso il desiderio di continuare la tradizione. Siamo partiti, in una sala della chiesa di San Valeriano, con una decina di partecipanti, autodidatti, motivati dall’amore per la musica e dall’opportunità di imparare a leggere uno spartito e suonarlo col mandolino».
Oggi, i componenti sono trenta. Nel 2014, è stata costituita l’associazione “Orchestra a plettro Città di Codroipo”. «È stato bello scoprire che anche a Codroipo c’era una tradizione di musica con mandolino – conclude Furci –. La nostra speranza è che l’orchestra continui a essere un riferimento nel panorama musicale regionale e nazionale delle orchestre a plettro». La tradizione si rinnova. Dalla Calabria a Codroipo. Continuando con il figlio Fabrizio, musicista professionista di grande talento.
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