In vendita lo zafferano di Dardago
BUDOIA. È terminata la raccolta dei pistilli di zafferano nella tenuta agricola di Diego Zambon che, proprio dall’immagine della sua coltivazione con sullo sfondo la montagna e il campanile di Dardago, ha tratto ispirazione per nome e logo dello “Zafferano di Dardago – Raccolto e sfiorato a mano” che ormai produce da tre anni, assieme ai suoi collaboratori. I vasetti, contenenti i preziosi pistilli possono essere acquistati direttamente all’azienda Zafferano di Dardago o nel negozio alimentari di Mara Santin in piazza a Dardago.
L’idea di coltivare zafferano è nata dall’incontro di Diego con alcuni amici di Navelli, comune abruzzese vicino a L’Aquila. Introdotto in Europa dagli arabi, inizialmente in Spagna, iscritto nel famoso papiro di Ebers e nella Bibbia, lo zafferano era usato già dagli egizi per insaporire le vivande.Il bel fiore viola con i preziosi pistilli rossi, oltre che a Dardago, viene ora colto a Mezzomonte di Polcenigo e San Quirino, in terreni magri, ottimamente drenati. Decine di migliaia di bulbi producono quei fili di “oro rosso” che, offerti in vasi, caratterizzano tutte le mostre e gli appuntamenti gastronomici – primo fra tutti la Festa dei funghi e dell’ambiente – a Budoia, come nella Pedemontana.
La storia della più preziosa fra le spezie, ricavata dal pistillo del “Crocus sativus” è raccontata nella dettagliata pubblicazione sullo zafferano di Dardago che Diego Zambon distribuisce ai clienti in ogni occasione per far conoscere l’uso dello zafferano, non solo in cucina, ma per conservare salute, bellezza, per le sue proprietà nutritive e anche afrodisiache. Per ogni iniziativa sullo zafferano di Dardago si possono contattare i produttori: zafferano.dardago@tiscali.it, cell. 339 4181790. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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