Inaugurata la scuola dell’infanzia a Ipplis
Premariacco: rimediate a tempo di record le conseguenze del principio d’incendio di alcuni giorni fa

PREMARIACCO. Il principio d’incendio dei giorni scorsi, che non aveva provocato alcun danno strutturale, ma che aveva riempito di fuliggine, in compenso, i locali, non è riuscito a ostacolare la cerimonia di taglio del nastro nella nuova scuola dell’infanzia di Ipplis, tenutasi come da programma ieri mattina alla presenza del presidente dell’assessore regionale Mariagrazia Santoro, del presidente della Provincia, Pietro Fontanini, della dirigente dell’Istituto comprensivo di Premariacco, Maddalena Venzo.
Con un lavoro svolto a tempo di record, l’immobile è stato ripulito ed è pronto a entrare in funzione: sorto ex novo sulle ceneri di un plesso interamente demolito, l’edificio dà completezza a un complesso scolastico composto da più blocchi, ristrutturati a lotti e collegati fra loro.
Curato dagli architetti Christiano Fornaciari e Federico Toso, il piano di restyling – ma soprattutto di consolidamento – della scuola è dunque concluso: l’opera appena ultimata ha richiesto una spesa di 600 mila euro (400 mila da fondi regionali, la rimanenza risorse proprie dell’ente), ma l’investimento complessivo sul bene, che come detto era già stato interessato da altri interventi, è ammontato a 2 milioni e 100 mila euro.
«In dieci mesi di attività – ha ricordato il sindaco Roberto Trentin – l’ampliamento ha preso forma: ospita altre aule, spazi per gli insegnanti, servizi igienici. Il nostro obiettivo era quello di una scuola sicura, con una metratura idonea anche in funzione dell’attivazione di una sezione primavera, che offrirà condizioni economiche molto vantaggiose rispetto a quelle consuete degli asili nido».
Plauso da Fontanini e Santoro, che hanno posto l’accento sul valore e sulla celerità dell’operazione.
(l.a.)
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