Incendi a Cervignano, non si esclude l’ipotesi del dolo. E dall’Ater arrivano subito 16 appartamenti
Gli alloggi disponibili prima di Natale per 62 persone, gli altri entro i primi mesi del 2025. Si indaga sul possibile nesso tra il rogo nel capannone della Molinas e quello nella palazzina in via Brumatti
Prima di Natale l’Ater metterà a disposizione degli inquilini di via Brumatti, ventinove famiglie per un totale di sessantadue persone, sedici alloggi. Altri appartamenti saranno consegnati entro i primi mesi del 2025. Il Comune, intanto, ha già trovato una sistemazione in una casa di riposo per le quattro persone impossibilitate a muoversi e ricoverate all’ospedale di Palmanova dopo l’incendio.
L’assicurazione
Nella mattinata di lunedì 16 dicembre, il perito dell’assicurazione ha effettuato un primo sopralluogo all’interno e all’esterno dell’edificio, gravemente danneggiato dopo il violento incendio divampato, nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 dicembre. I danni sono ingenti, secondo le prime stime si parla di oltre un milione di euro.
Le indagini
Intanto, si continua a indagare sulle cause. La Procura ha aperto due fascicoli, uno per via Brumatti, dove le fiamme sarebbero partite da una motocicletta parcheggiata nel garage dell’edificio, e uno per il cantiere navale Molinas di via Cajù, nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13. L’ipotesi di reato, per entrambi i roghi è incendio. «Le indagini proseguono a 360 gradi – le parole del procuratore capo, Massimo Lia –. L’ipotesi di reato è incendio ma resta da stabilire la natura dolosa, colposa o accidentale di entrambi i roghi».
E nella mattinata di lunedì 16 dicembre, a Cervignano, in via Cajù, sono arrivati gli specialisti del Nucleo investigativo antincendi territoriale (Niat). Oltre a ricostruire l’origine dei due incendi, il Niat sta operando al fine di capire se tra i due fatti esista o meno un nesso. I carabinieri, intanto, hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere installate nella zona ed è stata attivata una vigilanza anti sciacalli. I militari dell’Arma stanno anche continuando a raccogliere testimonianze per avere un quadro completo in merito a quanto accaduto.
Gli alloggi Ater
La buona notizia è che prima di Natale, come detto, le famiglie di via Brumatti rimaste senza casa potranno già entrare negli alloggi messi a disposizione dall’Ater. «Avevamo riattato – spiega il direttore Ater Udine, Lorenzo Puzzi – sedici alloggi in previsione delle assegnazioni da effettuare sulla graduatoria del bando 4/2024, che diventerà definitiva il prossimo 22 dicembre». Gli appartamenti, che si trovano in zone diverse della cittadina, saranno ora assegnati a chi ha perso la casa in via Brumatti.
«Ci sono anche altri appartamenti, liberati recentemente da altri inquilini – le parole del direttore dell’Ater di Udine –, che contiamo di mettere a posto e riassegnare entro i primi mesi del 2025. Stiamo mettendo tutto il nostro impegno per effettuare i lavori prima possibile. Già questa settimana i sedici appartamenti saranno consegnati. Sono tutti senza utenze e senza i mobili e quindi le famiglie di via Brumatti dovranno provvedere in questo senso ma, ad ogni modo, prima di Natale le persone potranno entrare e richiedere le utenze.
Nella mattinata di lunedì 16, inoltre, è stato effettuato dal perito dell’assicurazione un sopralluogo». Vanessa Colosetti, presidente di Ater Udine esprime la sua vicinanza alle famiglie colpite dall’incendio e la sua gratitudine verso quanti si sono adoperati per la gestione dell’emergenza. «Sono rimasta molto colpita dal comportamento, direi quasi eroico, dei ragazzi che, la notte dell’incendio, si sono attardati a bussare alle porte per permettere a tutti di mettersi in salvo, dimostrando altruismo e grande senso civico.
Agli inquilini, inoltre, va il mio ringraziamento per la dignità con cui stanno affrontando questa tragedia e per la collaborazione e la fiducia che ci stanno dimostrando, in un momento che rappresenta un vero e proprio battesimo del fuoco per il nuovo Consiglio di amministrazione di Ater Udine».
Il sindaco
Il sindaco di Cervignano, Andrea Balducci, è costantemente in contatto con la Regione. «Anche oggi – conferma il primo cittadino del capoluogo della Bassa friulana – ho sentito l’assessore regionale Riccardo Riccardi, che si sta personalmente interessando in merito all’andamento generale delle attività relative all’emergenza mettendo a disposizione qualsiasi ulteriore risorsa risultasse necessaria per dare sollievo agli sfollati e accelerare i tempi».
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