Incendi, è stata una moria di animali

Le prime stime fornite dalla polizia provinciale sui roghi in Val Raccolana. Bolzonello: i forestali ritorneranno nei boschi
Bumbaca Gorizia 12.08.2013 Incendio Palchisce Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.08.2013 Incendio Palchisce Fotografia di Pierluigi Bumbaca

UDINE. L’incendio che ha interessato circa un migliaio di ettari di bosco sul Monte Jovet ha provocato danni ingentissimi oltre che alla vegetazione anche alla fauna.

In attesa di verifiche sul posto da effettuarsi ad emergenza conclusa, le stime della polizia provinciale di Udine per quel che riguarda le popolazioni ungulate ipotizzano un decremento (in parte per decessi in parte per spostamento in altre zone), viste l’estensione e la particolare orografia del territorio, che potrà raggiungere l’80% della consistenza numerica precedente il vasto rogo.

Il fuoco, infatti, oltre a causare mortalità durante l’incendio rende difficile la vita alle specie sopravvissute a causa della trasformazione dell’ecosistema e della catena alimentare.

Si ritiene, inoltre, che la velocità di avanzamento delle fiamme abbia di fatto impedito la fuga alla maggior parte dei mammiferi di medie-piccole dimensioni che, pertanto, non possono essersi salvati, se non in numeri trascurabili. Le popolazioni ungulate hanno al seguito anche i piccoli che con due mesi circa di vita non hanno la velocità di fuga degli adulti. Accertamenti verranno eseguiti appena possibile per quel che riguarda la mortalità della fauna pregiata alpina (cervi, camosci, stambecchi, marmotte, coturnici...).

Intanto, dalla tarda serata di ieri, la Starda provinciale della Val Raccolana chiusa al traffico dalle ore 15 del 7 agosto, è di nuovo percorribile. La Protezione Civile, ha consegnato alla Provincia i lavori eseguiti per la messa in sicurezza. L’intervento ha riguardato la realizzazione di un tratto di strada provvisoria, la verifica del versante e la posa in opera di una barriera paramassi provvisoria nella zona immediatamente a monte della carreggiata. La Provincia ha posizionato la segnaletica verticale necessaria per la deviazione del traffico sul tratto percorribile a lato della strada.

E sulla vicenda interviene il vice presidente della Giunta regione, Sergio Bolzonello secondo cui «per la nostra amministrazione è prioritario che i forestali tornino a dedicarsi integralmente al lavoro nei boschi com’è nel loro compito e vocazione, lasciando molte delle incombenze burocratiche di cui sono stati caricati in questi anni».

Bolzonello ha anche annunciato che «il Corpo forestale regionale avrà presto un suo dirigente di servizio, per mettere questa importante struttura regionale nelle migliori condizioni di esprimere tutte le sue capacità a tutela del territorio. Per questo ci saranno importanti sinergie tra la Protezione civile e il Corpo foreslale del Friuli Venezia Giulia.

Ieri, il presidente del consiglio regionale, Franco Iacop, ha effettuato un sopralluogo in val Raccolana. Con lui i sindaci di Chiusaforte, Luigi Marcon e di Pontebba, Isabella De Monte. Al termine, Iacop ha voluto esprimere grande apprezzamento per quanto fatto e continuano a fare i corpi istituzionali e i volontari. Sul fronte degli incendi, nonostante la precipitazione piovosa (sicuramente insufficiente) continua no verso il Montasio a spuntare alcuni focolai. ieri ha lavorato incessantemente un elicottero e decine di volontari. Ora si aspetta di capire se il caldo annunciato per i prossimi potrebbe nuovamente dilatare la fine dell’incendio.

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