Incendio in azienda, un milione di danni

ZOPPOLA. Sono in via di accertamento le cause del devastante incendio che, nella notte tra martedì e ieri, ha provocato danni per un milione di euro – secondo le prime approssimative stime – alla Volentieri-Pellenc, filiale di un’azienda che produce macchinari agricoli, con sede legale a Zoppola, situata a breve distanza da San Lorenzo di Arzene.
L’allarme. I vigili del fuoco, che hanno lavorato da mezzanotte e mezza alle 5 per spegnere le fiamme, non escludono alcuna ipotesi. In attesa della conclusione delle verifiche, appare plausibile un’origine accidentale, ma nulla viene lasciato al caso, nemmeno un'eventuale matrice dolosa.
A dare l’allarme, un quarto d’ora dopo la mezzanotte, è stata una guardia giurata. Sul posto sono arrivati diversi mezzi dei vigili del fuoco, coadiuvati in un secondo momento dai colleghi della base aerea di Aviano. L’incendio è divampato nel magazzino e ha interessato un’area ampia mille metri quadrati.
Grazie al tempestivo intervento dei pompieri i macchinari sono stati salvati dalle fiamme. I danni oltre alla struttura esterna, avvolta dal fuoco, hanno interessato anche la parte interna.
I danni. Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono state seguite con apprensione da diversi abitanti di San Lorenzo di Arzene, il cui abitato si trova a meno di un chilometro in linea d’aria dal capannone.
L’azienda è attualmente gestita dalla Volentieri-Pellenc, realtà con sede a Poggibonsi, in provincia di Siena, specializzata nella produzione e nella vendita di macchinari per la viticoltura.
La fabbrica è stata aperta più di trent’anni fa e nel corso del tempo ha subìto diversi cambiamenti di proprietà. Attualmente dà lavoro a dieci persone, tutte della zona.
Quasi tutti, ieri mattina, erano sul piazzale a osservare la devastazione provocata dalle fiamme. Assieme a loro il proprietario dell’edificio, i tecnici per le prime perizie e i carabinieri della Compagnia di Pordenone.
Le attrezzature. Gli attrezzi pronti per la vendita sono stati salvati, e questa chiaramente è una cosa fondamentale, ma quando potrà riprendere l’attività produttiva? Difficile dirlo, allo stato attuale, non solo per i danni.
L’area è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti, che dovrebbero concludersi nei prossimi giorni. Non è dato sapere se gli spazi distrutti dall'incendio siano coperti da assicurazione. Non è facile, quindi, fare ipotesi sui tempi di riavvio del lavoro.
L’incendio alla Volentieri-Pellenc è il secondo di considerevoli dimensioni che si verifica nel comune di Zoppola in meno di due mesi. Il primo episodio aveva interessato un’abitazione in via di realizzazione in via Campo Storto, in centro a Zoppola.
Era il 7 ottobre, le fiamme avevano distrutto la struttura della casa: danni per migliaia di euro. In tale circostanza, a differenza di quelle che sono le prime indicazioni – da suffragare in base gli accertamenti tecnici – sull’origine del rogo dell’altra notte, le fiamme potrebbero essere state di natura dolosa.
Carabinieri e vigili del fuoco, che avevano lavorato dalle 17 alle 8 per spegnere le fiamme, stanno cercando di appurare l’origine di un incendio che aveva richiamato in via Campo Storto decine di curiosi. L’abitazione è di proprietà di una coppia di pensionati che vive a Pordenone.
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