Inchiesta sul parco attorno a Mazzolini

TARVISIO. È stato costruito Tarvislandia (il parco giochi sulla neve che fra l’altro si inagurerà sabato) a ridosso delle attività di ristorazione del presidente di Promotur Stefano Mazzolini, alla Piana dell’Angelo. E proprio per questo, in seguito a una segnalazione, la procura sta indagando. Pratiche autorizzative e documenti vari sono infatti stati acquisiti nella sede dell’agenzia regionale Promotur a Tavagnacco e al Comune di Tarvisio.
L’inchiesta della procura della repubblica di Tolmezzo è stata affidata al sostituto procuratore Luca Olivotto, che in dicembre ha sguinzagliato la propria polizia giudiziaria alla ricerca dei documenti necessari. Si è trattato di una semplice acquisizione di atti, quindi sulla base di un decreto firmato dallo stesso pubblico ministero che nel decreto non ha avuto la necessità di indicare le ipotesi di reato per le quali sta indagando. Ipotesi che comunque ha indicato nell’iscrizione del fascicolo, ma che in questo momento non possono essere a conoscenza di alcuno, non essendo ancora stata formalizzata una reale iscrizione di persone nel registro degli indagati. Si tratta comunque, genericamente, di ipotesi di reato contro la pubblica amministrazione, di carattere esplorativo per il momento.
È stata una segnalazione proveniente dalla procura di Gorizia a fare scattare gli accertamenti: una “costola” di un’altra inchiesta, uno stralcio in gergo.
Dunque su Tarvislandia c’è un’inchiesta che intende chiarire la procedura che ha portato alla costruzione del più grande parco giochi del Fvg sulla neve, lo Snow & Fun Park che Mazzolini intende inaugurare proprio questo sabato, favorito dalle copiose nevicate. E il fatto, appunto, che esso sorga proprio alle spalle del ristorante di famiglia – seppure su terreni di proprietà di privati camporossiani che non hanno avuto difficoltà a firmare un “accordo bonario” senza dover subire espropri – ha fatto scattare gli accertamenti.
Si tratta di un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro che al momento vede conclusa solo la prima parte dei lavori. Seguiranno pistine si snow tubing, trampolino acrobatico con atterraggio sul big air e tanto altro.
«La scelta di realizzare il parco sulla piana, condivisa con gli operatori – aveva detto Mazzolini – è motivata dal fatto che quarant’anni fa, proprio in questo luogo, sorgevano i primi impianti dedicati ai bambini».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto