Incidente con la moto sulla Pontebbana, due giovani coinvolti: un morto e un ferito grave

CODROIPO. Un giro in moto con gli amici la domenica sera. Poi, sulla strada verso casa, una disperata frenata per evitare lo spartitraffico a un bivio. L’impatto fortissimo. E poi più nulla.
Sono stati questi gli ultimi istanti di vita di Francesco Monaco, 26 anni, codroipese, che da qualche tempo viveva a Dolegnano con la fidanzata, morto domenica sera, 9 aprile, in un incidente in moto lungo la statale Pontebbana all’altezza del Quadriviuum gomme.
Ferito anche il coetaneo Valentino Sattolo, amico e compaesano che viaggiava assieme a lui sulla moto, una Ducati di grossa cilindrata. Tornavano a casa dopo un pomeriggio trascorso assieme a Mattia Nulchis che li seguiva in moto.
La striscia di asfalto della statale 13, in prossimità dell’intersezione con via Pordenone – l’arteria che da Casarsa della Delizia conduce al centro di Codroipo – piega a sinistra con una leggera curva. E proprio a quello svincolo, quasi il motociclista avesse esitato, indeciso se prendere l’ingresso per il centro abitato o imboccare la variante, la moto è finita contro l’aiuola spartitraffico. Inutile la frenata per evitarla.
Nell’impatto con il cordolo, il mezzo si è letyteralmente spezzato e i due ragazzi sono stati proiettati sull’asfalto, dopo aver urtato violentemente un palo. L’amico, che li seguiva a una certa distanza, ha fatto appena in tempo ad arrivare e a scorgere i due ragazzi a terra.
Francesco giaceva immobile: era già morto. È stato lo stesso amico, ancora sotto choc, a cercare soccorsi. Sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco proveniente dal distaccamento di Codroipo, quindi il personale del 118 giunto a bordo di un’ambulanza con il supporto dell’équipe medica a bordo dell’elisoccorso.
Purtroppo, è apparso subito chiaro che per Francesco Monaco non c’era più nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati a seguito dell’impatto. Valentino Sattolo, pure ferito nell’incidente, dopo aver ricevuto i primi soccorsi sul posto, è stato trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.
Ad occuparsi dei rilievi sono stati i carabinieri di Codroipo, al lavoro anche una pattuglia della polizia stradale, intervenuta in supporto.
L’ultimo messaggio, Francesco lo ha inviato ai familiari poco prima delle 17 via Whatsapp: «Sono a Passariano, tutto bene, ci stiamo divertendo».
Poi, più nulla. Francesco avrebbe compiuto 27 anni fra meno di un mese, aveva frequentato l’Enaip e poi si era messo a lavorare assieme al padre in una ditta di componenti elettrici. Appassionato di moto, faceva parte del gruppo di centauri “Li saetis di Cuar”, compagni e amici che condividevano la sua passione per i motori.
(Ha collaborato Viviana Zamarian)
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