Incontriamoci a Pordenone fa il record di presenze

Strade gremite, tanta gente agli eventi, parcheggi introvabili. Un successone il mercatino dei bambini in piazza della Motta

PORDENONE. Sole a picco, caccia al parcheggio e presenze da record, ieri, a Incontriamoci a Pordenone. L’edizione numero 28 targata Ascom Confcommercio, Camera di commercio, Comune e Provincia, in tandem con Friuladria Credit Agricole e uno sciame di associazioni, è andata in crescendo. Numeri alti dall’alba al tramonto: alle 4 di notte, buona la prima in piazza della Motta con il baby-bazar di 567 banchetti. Quelli della fascia d’età 6/14, che hanno riacceso la smania di shopping urbano, a misura di tutte le tasche.

Grandi affari. La mostra-mercato baratto per aspiranti commercianti ha sbancato con l’assalto a T-shirt, maglioni, scarpe e seggioloni. «I vestiti sono andati a ruba – hanno testimoniato Anna Crovato & fratellini -. Bene anche libri e videogiochi. Ci siamo perfino liberati di uno gnomo kitsch incassando 2 euro». Alle 6 sono arrivate Irene e Federica Freddi: «Da noi hanno acquistato collane-bricolage – hanno fatto il bilancio più tardi -. Per non tornare a mani vuote, abbiamo anche noi acquistato: un camion-giocattolo e costumi di Carnevale».

Adozioni a distanza. «Pensiamo agli altri – è stata la priorità del gruppo della parrocchia del duomo, che da dieci anni fa dello shopping una leva solidale -. Nel 2002 abbiamo incassato 800 euro per una famiglia in Armenia adottata a distanza». La catechista Paola Pizzutel segue i baby-commercianti: «C’è la crisi – ha valutato – ed è calato l’incasso. Ma siamo fiduciosi: a fine giornata ci servono 300 euro, per regalare un futuro alla nostra amica Anush». Nel triangolo tra viale Martelli, via dei Molini e via della Motta, zeppo di cose strane e usate, i curiosi e turisti della domenica hanno comunque incrementano la solidarietà.

Volti noti nel bazar. «Un’ottima occasione per fare il pieno delle strenne per Natale e la Befana» ha detto il vicesindaco Renzo Mazzer. In giro anche il leader sindacale nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio, con Donatella Rossi per una domenica di relax tra una vertenza precari e l’altra.

Carrelli pieni. «Il 15% dei banchetti è gestito da stranieri» ha detto Luciano Forte, presidente della Pro Pordenone. «Tante famiglie immigrate fanno scorta di scarpe – ha misurato con una trentina di volontari – e di indumenti». Carrelli formato famiglia strapieni e corsa all’usato (scarpe, tute, libri, bambole, hit-tech e seggioloni riciclati) come fosse oro. Prezzi bloccati da regolamento a 20 euro massimi.

Gli incassi. Disco verde a passeggini e lettini “regular”, in vendita a 15 euro medi. Le figurine di Dragon Ball e You-gi-ho sono andate forte. «Con il guadagno, compriamo altri giocattoli – ha detto Antonella, spiegando la filosofia del neo-capitalismo degli anni verdi - Il mercatino dà belle soddisfazioni».

Le infrazioni. Meno di una decina sono state le multe comminate ai veicoli parcheggiati in sosta vietata o davanti ai passi carrai. I controlli della polizia municipale, coordinata dal camandante Arrigo Buranel, hanno garantito la sicurezza. Cinque auto sono state rimosse dalle zone “off-limits” destinate agli spazi espositivi della kermesse e gli agenti hanno presidiato dalle 4 e fino a sera gli spazi del baby-bazar.

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