L’industria friulana piange l’ingegner Russo: aveva diretto l’Acciaieria Fonderia Cividale
È stata una figura di riferimento anche in altre grandi aziende regionali. La presidente Valduga: mancheranno la sua lungimiranza e il suo entusiasmo

Industria friulana in lutto per la scomparsa, all’età di 68 anni, dell’ingegnere Mario Russo che era originario di Meta di Sorrento, viveva a Udine e che, fino a poco tempo fa – era andato in pensione recentemente –, dirigeva lo stabilimento di Cividale dell’omonimo “Gruppo Cividale”, realtà produttiva che trae le sua origine dall’acciaieria fonderia Cividale Spa che ha iniziato la sua attività nella cittadina ducale alla fine degli anni Sessanta.
La notizia della sua morte ha profondamente colpito quanti hanno avuto occasione di conoscerlo e di collaborare con lui. La sua brillante carriera, costellata di successi alla guida di aziende di primaria importanza come Belleli, Gruppo Ferretti, Danieli e, da ultimo, Acciaieria Fonderia Cividale, testimonia, come sottolineano i suoi colleghi, «non solo le sue indiscusse capacità professionali, ma anche una spiccata visione strategica».
In questi giorni negli uffici e nei reparti dell’Acciaieria Fonderia Cividale si respirava una grande tristezza. In molti si sono ricordati di come l’ingegner Russo «non fosse semplicemente un amministratore di talento, ma un vero leader, dotato di un carisma naturale e di notevoli capacità relazionali che gli permettevano di costruire solide collaborazioni e creare un ambiente di lavoro coeso e stimolante».
Chi ha lavorato al suo fianco ricorda con ammirazione «la sua abilità nel fare squadra, da buon pallavolista quale lui era in gioventù, nel valorizzare i talenti individuali e nel perseguire obiettivi comuni con determinazione e autentica passione».
Ma al di là delle sue competenze tecniche e manageriali, ciò che rendeva Mario Russo «una figura davvero speciale» era la sua «profonda umanità e la sincera attenzione verso il prossimo» raccontano ancora dallo stabilimento cividalese. L’ingegnere aveva a cuore la crescita professionale dei suoi collaboratori e nutriva un autentico desiderio di «forgiare le nuove generazioni» , trasmettendo loro la sua preziosa esperienza, la sua solida etica del lavoro e il suo entusiasmo.
«Molti giovani professionisti guardavano a lui come a un mentore, una guida fondamentale nel loro percorso di crescita», riferisce Calogero Fisci, suo collaboratore appunto all’Acciaieria Fonderia Cividale. «Ci mancheranno profondamente la sua lungimiranza, il suo entusiasmo contagioso e la sua straordinaria capacità di ispirare fiducia e rispetto», sottolinea la presidente del Gruppo Cividale, Chiara Valduga, la quale ricorda anche come l’ingegner Russo abbia svolto per tanti anni un ruolo chiave all’interno del Gruppo, «distinguendosi per la capacità di affrontare tutte le situazioni con buon senso ed equilibrio, per l’impegno, per la correttezza e per la sobrietà». Come spiega ancora Valduga, «i suoi consigli sono stati preziosi e non sono mai mancati neppure durante la malattia. Sull’ingegner Russo abbiamo sempre potuto contare, ci mancherà moltissimo. In questo momento di profondo dolore, ci stringiamo con affetto attorno ai suoi familiari e, in particolare modo, attorno alla amate figlie Federica e Alessia, ricordando con gratitudine il suo prezioso contributo professionale e umano. Il suo esempio di competenza, integrità e dedizione continuerà a vivere nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e sinceramente ammirato».
I funerali di Mario Russo saranno celebrati sabato 19 aprile, alle 12, nella chiesa della Purità, partendo dalla casa funeraria Marchetti, al civico 150 di via Tavagnacco, a Udine.
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