Infarto nella notte: cuoco trovato morto a 39 anni dalla madre
PORDENONE. Grande commozione, non soltanto nel capoluogo ma in tutto il Friuli occidentale, per la notizia della morte per infarto di Luciano Rivelli, 39 anni, esercente e cuoco conosciutissimo per le sue attività commerciali.
E' deceduto nel sonno, sul letto di casa, nella casa di famiglia nel quartiere Cappuccini, mentre dormiva. E' stato scoperto dalla madre ieri mattina. Sembrava sorridesse.
Un sorriso che ha sempre caratterizzato la vita di Luciano, che accoglieva i suoi clienti così, con entusiasmo, già negli anni 90, quando in largo San Giovanni Bosco aprì il Piadinamania Up. Da qui il trasferimento in via Cavallotti per una pizzeria al taglio. Poi gli anni al Bar Sport a Roveredo in Piano, al ristorante Pozzo Dipinto a Valvasone e in centro a Pordenone, in piazza Risorgimento, sin dai giorni dell’apertura dell’osteria Verdi, lanciata da Alvaro Cardin e da un gruppo di amici.
Luciano Rivelli lascia nel dolore i genitori, Mario e Gabriella Valvasori; la sorella avvocato, Roberta, e 4 nipoti. Sconcerto anche all'Hotel Fra i Pini di Lignano Pineta, dove era solito riposarsi in compagnia della famiglia Vaccari, incrociando anche i campioni olimpionici giamaicani Nesta Carter, Asafa Powell e Shelly Ann Fraser.
Il rosario sarà celebrato domenica alle 20.30 nella chiesa di San Francesco dove lunedì alle 15 verranno celebrate le esequie. Inizialmente erano state fissate in un orario successivo; poi per motivi burocratici si è giunti all’orario definitivo delle 15.
Luciano Rivelli, che si apprestava a festeggiare i 40 anni fra un mese. Amava scherzare e, giocando sul fatto che il suo cognome era lo stesso di Ornella Muti (in realtà Francesca Romana Rivelli), diceva per gioco di esserne il cugino.
L’aneddoto è stato raccontato dalla madre, Gabriella Valvasori. «Fino alle 3.30 era ancora vivo – ha spiegato la donna – poi alle 8, quando sono andata a vedere, già non respirava più. Ho avvertito i soccorsi, ma si è rivelato inutile».
La sera prima Luciano aveva mangiato una pizza. Era da qualche giorno tuttavia, che non si sentiva in salute. Il medico legale, giunto nella casa di via Fontanazze, ha stabilito che a causare il decesso è stato un infarto.
In tarda mattinata la notizia ha cominciato a diffondersi, e moltissime persone hanno raccontato aneddoti, ricordi, episodi sulla sua bacheca facebook, inondata da messaggi d'affetto e di cordoglio.
A tutti, nel corso della sua attività di esercente e di cuoco, Luciano aveva saputo dispensare amicizia e un sorriso.
Lo ricorderanno così, genuino come i sapori del territorio che proponeva nel corso della sua lunga, e allo stesso troppo breve, esperienza lavorativa nel mondo della gastronomia. Lo ricorderanno per il suo sorriso.
Lo stesso che ha mostrato sino all’ultimo, anche ieri mattina, alla mamma e idealmente a tutti coloro che gli hanno voluto bene.
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