Inquadramento e retribuzione: il capo dei vigili fa causa a Sacile

fontanafredda. Il Comune di Sacile si difende in Corte d’appello contro Marco Sartori, comandate della polizia municipale di Fontanafredda dal 1º dicembre 2019. In ballo da mesi c’è l’inquadramento salariale contestato dall’ex vice comandante per il servizio a Sacile, dove il contratto di lavoro è finito, ma la battaglia legale va avanti.

«L’attuale comandante della polizia locale di Fontanafredda Marco Sartori ha perso la causa davanti al tribunale – ha spiegato il sindaco liventino Carlo Spagnol –. Il suo ricorso in Appello a Trieste-sezione lavoro ha l’obiettivo dell’annullamento della sentenza che ha dato ragione al nostro Comune, sull’inquadramento professionale economico dell’ex vice comandante».

Spagnol si è costituito a giudizio. «L’obiettivo è quello di tutelare gli interessi del Comune – recita l’atto 10 –. Il conferimento dell’incarico legale è agli avvocati Locatello e Benincà con la spesa di 4.549 euro».

Un braccio di ferro legale: Sartori, 35 anni e laureato in giurisprudenza, è stato apprezzato a Sacile durante i cinque anni di servizio, al fianco del comandante Stefano Antonel. Il neo comandante della polizia locale di Fontanafredda ha cominciato la carriera nella pubblica amministrazione nel 2008: ha prestato servizio ad Aviano, Verona e poi nel Bresciano con i gradi di comandante. Dal 2014 al 2019 è stato vice a Sacile, con una breve parentesi in servizio alla Corte dei conti di Venezia.

«Il problema è quello dell’organico degli agenti locali a Sacile e altrove – ha valutato Placido Fundarò, ex assessore alla sicurezza –. Le forze devono essere potenziate sui territori». Il servizio è di 35 ore a settimana “da contratto”, come si dice, ma il sottorganico degli agenti è oggettivo anche se è stata cancellata la parametrazione della legge regionale di un agente ogni mille abitante (a Sacile dovrebbero essere 20 e e sono una decina).–

C.B.

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