Inseguimento di Pasiano, nell’auto abbandonata dai ladri refurtiva e attrezzi
I fuggitivi non sono ancora stati individuati, ma i carabinieri hanno trovato indizi utili, anche targhe. Il giorno prima a Pravisdomini colpo da 30 mila euro in soldi e preziosi
I due fuggitivi non sono stati individuati, ma nella loro macchina, una Mercedes bianca, i carabinieri hanno trovato diverse cose. Dall’inseguimento di domenica sera, iniziato a San Quirino e terminato a Visinale di Pasiano, quando la Mercedes ha finito la sua corsa fuori controllo in un campo e gli occupanti sono scappati a piedi, potrebbero emergere elementi utili per le indagini sui furti che da settimane si susseguono nel Friuli occidentale.
Nell’auto, posta sotto sequestro, sono stati trovati attrezzi da scasso, tra cui una flex, probabile refurtiva di furti e alcune targhe.
La macchina non sarebbe stata rubata: sarebbe intestata a un prestanome. Intanto, è emerso che sabato 14 dicembre , tra le 15 e 20, in un’abitazione di via Amalteo, a Pravisdomini, sono stati rubati 30 mila euro in contanti e gioielli in oro.
Le indagini
Ci sono una serie di elementi al vaglio dei carabinieri dopo l’inseguimento di domenica, che ha provocato un doppio incidente. Una pattuglia dei carabinieri è finita fuori strada: illesi i militari. Quindi, la Mercedes ha speronato una Punto: una ragazza è stata medicata in ospedale. Rispetto alla serie di furti, su un aspetto ci sono pochi dubbi. Vista la diversità di tecniche, luoghi e orari, è altamente probabile che ad agire siano più gruppi, non necessariamente collegati tra loro. I carabinieri, assieme alla polizia di Stato, sono in prima linea.
C’è è una lista di modelli di automobili sui quali vi è un’attenzione particolare. Sono, in parte, macchine notate da residenti di strade dove sono avvenuti furti, mentre altre sono state poste sotto la lente dall’analisi delle immagini delle telecamere di lettura targhe. Tra i modelli, anche la Mercedes al centro dell’inseguimento di domenica 15 sera, iniziato a San Quirino, dove si erano appena registrati due dei quattro a furti messi a segno - cui si aggiunge uno sventato - nell’arco della giornata.
Gli ultimi colpi
A Pravisdomini, come detto, sabato il bottino è stato importante. I ladri hanno sfondato il vetro di una porta finestra e se non sono andati con l’ingente somma e gioielli in oro. In casa non c’è l’allarme. In relazione a domenica, a San Quirino, alle 18.30, rientrando a casa i proprietari hanno trovato una finestra forzata con la tecnica del foro: i ladri hanno rubato bigiotteria. L’altro colpo in paese è stato messo a segno in via Molino di sotto: anche in questo caso i proprietari non erano a casa.
Rubati un braccialetto, un orologio e denaro: bottino di 600 euro. Verosimilmente, furti messi a segno dagli occupanti della Mercedes inseguita dai carabinieri. A Maniago, in via Tramonti, i ladri se ne sono andati a mani vuote. Merito dei vicini dei proprietari dell’abitazione: hanno visto i ladri, che sono scappati. Non ci sono state collutazioni. Colpi a segno a Montereale e Aviano. Nel primo caso, in via Matteotti, i ladri si sono introdotti in una casa verso le 16 da una porta finestra per poi rubare contanti e gioielli. Ad Aviano, in via Vicin, i ladri hanno forzato la porta d’ingresso: rubati monili in oro.
Denunciato
I carabinieri di Azzano Decimo hanno denunciato un uomo che, sui social, aveva offeso le forze dell’ordine coinvolte in uno degli incidenti avvenuti durante gli inseguimenti degli ultimi giorni. Il sindaco Massimo Piccini lo ha esortato a chiedere scusa alle forze dell’ordine. —
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