Inserto Scuola, "apriamo" una redazione a Pordenone

PORDENONE. L’attenzione ai giovani, ai loro interessi, alle loro passioni, alla loro formazione è uno dei punti cardine dell’attività che il Teatro Verdi di Pordenone porta avanti da sempre. E poiché parte significativa di questo impegno viene condotta con il sostegno della Fondazione Crup, il teatro pordenonese si è fatto promotore della costituzione di una “costola” del Messaggero Scuola, fortunata iniziativa che il quotidiano porta avanti, appunto, con il supporto della Fondazione.
In questi anni già diversi studenti del Friuli Occidentale hanno partecipato all’inserto, ma d’ora in poi lo faranno in modo strutturato e più coordinato. Grazie a un accordo fra Teatro e Messaggero Veneto, da fine marzo il Teatro metterà a disposizione un suo spazio e i necessari collegamenti per far entrare in contatto il nucleo pordenonese e la redazione udinese. Nel corso della riunione settimanale gli studenti potranno così partecipare “virtualmente” alla definizione del piano di lavoro, che sfocerà nell’inserto cartaceo, ma con una particolare attenzione ai nuovi strumenti di informazione, dal web ai social network.
La partecipazione al “Messaggero Veneto scuola” corona e arricchisce le numerose attività che il Verdi di Pordenone dedica alla scuola e ai giovani, contraddistinte da una partecipazione straordinaria e crescente (saranno infatti 10 mila gli studenti e gli insegnanti che a fine stagione 2013-2014 vi avranno preso parte). «Una politica che ci distingue– sottolinea il presidente del Teatro Giovanni Lessio – e che ci attribuisce un ruolo di riferimento per tutto il territorio anche in questo specifico settore».
Scendendo nel dettaglio, le molteplici attività in campo spaziano da “Opera domani”, che oggi, al suo sesto anno, tocca le 4.700 presenze, fra alunni e insegnanti delle scuole di Pordenone; “Opera Kids”, l’avvicinamento alla lirica per i più piccolini, la “Grande lirica”, percorso per i ragazzi delle superiori declinato in incontri di approfondimento e nella partecipazione alla rappresentazione dell’opera lirica a un prezzo speciale. E poi l’attenzione alle scuole di musica che, fra le altre cose, consente agli allievi l’ingresso al prezzo simbolico di 1 euro ai concerti di tutta la “classica”. A ciò si aggiungono le tante iniziative speciali (le promozioni) attivate per favorire l’accesso dei giovani ai concerti.
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