Insultato e minacciato dopo l’incidente
PASIAN DI PRATO. Brutta sorpresa, ieri mattina al suo risveglio, per Sandro Bilato, consigliere comunale del Pdl di Pasian di Prato. Il muro della casa dove vive con i genitori, il muretto di cinta e le facciate dell’abitazione disabitata di fronte alla sua erano completamente imbrattate da scritte ingiuriose e minacciose. Parole pesanti, alcune senza un senso apparente o incomprensibili, lasciate nella notte con una bomboletta spray da una mano insicura, volgare e sgrammaticata.
Tra molte parole offensive, spiccava una domanda in vernice blu proprio sul muro di recinzione della casa di Bilato: «Come hai fatto a uccidere Rudy? Siete vergognosi». Accanto a una minaccia in friulano, questa volta in nero: «Ti copi» (ti uccido).
E ancora: «Assassino, vergogna»; «Metti la freccia, delinquente». Una serie di scritte, con tanto di nome e cognome del destinatario dei messaggi, che chiunque abbia percorso ieri la statale 464 all’altezza di Passons non può non aver visto, disseminate in ogni angolo dell’incrocio dove sorge la casa. Tutti i riferimenti di quelle parole pesanti portano inevitabilmente a un incidente stradale avvenuto esattamente due mesi fa a Fagagna, nel quale perse la vita Rudy Puppo, un giovane di 25 anni di Torreano di Martignacco.
Proprio domenica 16 ricorreva l’anniversario di quella morte, avvenuta lungo via Spilimbergo a Fagagna. Alla guida dell’auto che si era scontrata con la moto di Rudy c’era Sandro Bilato, che da quel giorno non trova pace. Oltre che con la propria coscienza e con i tanti interrogativi che un fatto del genere può suscitare (le responsabilità legate al sinistro non sono state ancora definite e gli accertamenti sono tuttora in corso), il consigliere comunale da due mesi fa i conti anche con chi lo insulta sui social network, con chi scrive contro di lui sull’asfalto proprio nel luogo dove è avvenuto l’incidente e ora con una o più mani anonime che hanno imbrattato i muri della sua casa e di chi non c’entra proprio, come i proprietari dell’immobile di fronte al suo.
Quasi un modo, quello scelto dagli imbrattatori, di celebrare quella notte tremenda che sta rovinando la vita di tante persone. Sul posto ieri mattina sono stati chiamati i carabinieri della stazione di Martignacco, coordinati dal maresciallo Edoardo Ciappi, che in seguito alla denuncia contro ignoti presentata dallo stesso Bilato ora procederanno nelle indagini.
Il responsabile delle scritte, che nessuno ha visto agire nel cuore della notte tra domenica e lunedì, se individuato dai carabinieri dovrà rispondere di minaccia aggravata e imbrattamento.
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