Interrogati i vigilantes denunciati per tentato furto

Sono due ventinovenni di Pordenone e Cordenons che avrebbero dovuto sorvegliare la Meic srl di Brugnera. Nei guai anche una presunta complice, che si dice innocente

BRUGNERA. Sono stati interrogati dal pubblico ministero Annita Sorti i vigilantes per conto di una società privata di sicurezza denunciati perché sospettati di avere tentato un furto alla Meic di Brugnera, azienda che erano stati incaricati di sorvegliare.

Il contenuto delle dichiarazioni rese alla procura sono coperte dal segreto istruttorio. I due vigilantes di 29 anni risiedono a Cordenons e Pordenone; nel capoluogo risiede la terza denunciata, una ungherese di 35 anni. Quest’ultima al magistrato avrebbe detto di non centrare con il tentato furto.

Le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Sacile proseguono. Erano cominciate da una serie di furti, a volte solo tentati, danneggiamenti e minacce, avvenuti tra gennaio e marzo. Il 9 febbraio un altro vigilante aveva sorpreso tre persone mentre armeggiavano davanti al capannone. Erano fuggite dopo una colluttazione. Il sistema di videosorveglianza, però, aveva registrato la scena.

L’obiettivo era sempre lo stesso: la Meic srl services, società che si occupa di scavi e manutenzione di condotte del gas metano. L’azienda si era trasferita da Porcia a Brugnera il giorno prima dell’ultimo episodio.

Accertamenti in corso anche sulla posizione lavorativa dei due all’interno della loro azienda di vigilanza.

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