«Intervenga Friulia per salvare Artenius»

San Giorgio di Nogaro, le richieste dei sindacati a tutela dei lavoratori nell’incontro con l’assessore regionale Panariti

SAN GIORGIO DI NOGARO. «Bisogna far presto, prima che gli ammortizzatori sociali finiscano, per salvare i due siti della Artenius di San Giorgio di Nogaro: la Regione intervenga con Friulia per portare a termine gli investimenti per l’abbattimento energetico e per i nuovi impianti per le produzioni speciali che rilanceranno la competitività e l’occupazione». Questa è la posizione espressa dai sindacati di Cisl-Cgil e Uil, nonché dalle Rsu aziendali, nell’incontro con l’assessore al Lavoro Loredana Panariti, presenti anche Confindustria Udine e i dirigenti Artenius, Bertin e Capolupo. La Panariti resta in attesa di incontrare il commissario della multinazionale che controlla l’azienda. Intanto, ci sono due manifestazioni di interesse per i siti di San Giorgio.

Artenius produce Pet per bottiglie di acqua minerale e bibite gasate, occupa 110 lavoratori diretti e circa 40 indiretti, di cui 40 in Cig ordinaria e 70 in Cigs: entrambe terminano a novembre. «L’incontro - dice Gianfranco Comparone, della Cgil- è stato interlocutorio, in quanto mancava il soggetto principale, cioè la proprietà rappresentata dal commissario. I due dirigenti di Artenius, infatti, non hanno potere decisionale. Ora spetta alla Regione farsi parte attiva nella vicenda e a Confindustria convocare il commissario. Comunque, ci vorranno tempi lunghi, per cui bisogna tutelare i lavoratori con nuovi ammortizzatori sociali».

Augusto Salvador, della Cisl, ribadisce l’importanza di rilanciare la competitività del sito, portando avanti sia l’investimento per la cogenerazione sia per le macchine termiche, affinché si possa avviare la produzione speciale di 40-50 mila tonnellate annue per mantenere i livelli occupazionali e rendere competitivo il sito. Rimettiamo in marcia la centrale Edison di Torviscosa che lavora al 50% delle sue potenzialità per dare energia a basso costo!». Antonino Mauro, della Uil, osserva invece che senza commissario non si può decidere nulla: «La sua presenza è essenziale per capire cosa intenda fare e la politica deve intervenire, altrimenti continueremo a perdere aziende e quindi occupazione. Su Artenius si vada avanti anche con Friulia».

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