Intesa con il sindacato per i dipendenti Uanetto
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UDINE. Saranno decisivi, i giorni a venire, per il buon fine dell’operazione Errezeta. L’affitto del ramo d’azienda relativo ai 7 negozi del gruppo Uanetto è infatti giunto alle battute decisive. Firmato il contratto con la proprietà, ieri la cordata imprenditoriale guidata da Dino Fabbro e composta da Franco Soldati, Luca Marcuzzo e Carlo Fulchir ha finalmente trovato un’intesa con il sindacato riguardo al futuro dei 37 dipendenti in forze ai punti vendita: passeranno tutti, nessuno escluso, alla nuova società, la Bts, e se vi saranno, in fase d’avvio, temporanee eccedenze queste saranno gestite ricorrendo alla cassa integrazione in deroga.
L’accordo vero e proprio sarà sottoscritto solo lunedì pomeriggio, alla presenza dei lavoratori, mentre per il fine settimana è prevista la presentazione al tribunale di Udine della domanda di ammissione a concordato preventivo in bianco da parte del gruppo Uanetto per i negozi Errezeta.
Ultimo tassello, decisivo, sarà a quel punto l’affitto di uno dei locali da una società di leasing, dopodiché il timone dei negozi passerà nelle mani della nuova società. «Auspicabilmente accadrà entro la prossima settimana – afferma Luca Marcuzzo nell’illustrare lo stato dell’arte della trattativa –. Ormai quasi tutti i tasselli sono andati al loro posto e non appena la richiesta di concordato sarà depositata, l’accordo sindacale firmato e gli ultimi affitti dei locali siglati, allora potremo davvero partire». Interruzioni nell’attività non sono previste. «Al massimo si parla di un giorno, nulla di più», continua l’imprenditore.
Decisivo ai fini del buon esito dell’operazione è l’accordo in sede sindacale per la gestione del personale. «Oggi – ha fatto sapere Marcuzzo ieri, pur non avendo partecipato al tavolo in Confindustria –, modificati alcuni articoli, l’impianto dell’accordo c’è e prevede la riassunzione dei 37 dipendenti con l’eventuale utilizzo della Cig in deroga per 5/6 persone che, dovessero per un periodo stare a casa, saranno comunque reimpiegate non appena i negozi torneranno a regime».
L’accordo sarà illustrato lunedì pomeriggio ai lavoratori che si riuniranno al ristorante Napoleone, altra proprietà del gruppo di Castions, assieme al sindacato, alla famiglia Uanetto e alla nuova cordata imprenditoriale. «Qui firmeremo – fa sapere Marcuzzo –, poi, tempo qualche giorno, l’attività potrà iniziare». Tempo, come detto, di firmare gli ultimi contratti di affitto dei locali, che porteranno l’impegno finanziario mensile della nuova società intorno ai 10 mila euro al mese.
«Tra affitto dell’attività e dei locali parliamo di quest’ordine di grandezza, per altro simile – sottolinea Marcuzzo – a quello pattuito per Masé», l’azienda triestina leader in città nella produzione di salumi e prosciutto cotto che ricordiamolo è stata presa in affitto, nei giorni scorsi, sempre dalla “Bts” con l’obiettivo di garantirsi l’intera filiera del suino in regione, dalla materia prima al prodotto finito, sia crudo che cotto, nonché i suoi due mercati, quello udinese e quello triestino.
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