Intesa sempre più stretta con il Comune di Gorizia in vista della Capitale 2025

È un’alleanza sempre più stretta, quella tra il Comune di Gorizia e la Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. Un rapporto che si sta rinsaldando ulteriormente in vista dell’importante sfida della Capitale europea della cultura 2025. Tutti riconoscono che si tratta di un’occasione da non perdere per una città sofferente e schiacciata dalla fiscalità di svantaggio nei confronti della Slovenia.
All’ultima riunione erano presenti il sindaco Rodolfo Ziberna con l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti e il presidente della Fondazione Carigo Roberta Demartin con il direttore generale, Rossella Digiusto. L’incontro è avvenuto in videoconferenza. Ziberna, dopo aver presentato una panoramica dei progetti che l’amministrazione comunale sta gestendo al fine di “legarli” a favore della Capitale europea della cultura, ha aggiornato la Fondazione su quella che sarà la città da qui fino ad arrivare al 2025.
«Il nostro scopo, oltre a rendere il territorio protagonista in Europa per l’anno del titolo - ha affermato Ziberna -, è quello di traguardare il 2025 e grazie alla Capitale europea della cultura creare le condizioni per renderci attrattivi sotto tutti i punti di vista da qui in avanti. Per fare ciò sarà importante l’unita di intenti che metteranno in campo le istituzioni sul territorio».
Proprio per questo, l’incontro è servito per attivare un percorso condiviso che vedrà assieme il Comune, la Fondazione Carigo, con le altre istituzioni e la pluralità di attori socio-economici presenti sul territorio. L’assessore Oreti, dal canto suo, ha condiviso con la Fondazione l’importanza del confronto «che abbiamo messo in campo in questi anni a supporto delle preziose realtà culturali presenti a Gorizia, in modo così da permettere di innalzare il livello che esprime la città e che sarà sempre più utile nell’ottica della Capitale 2025».
La presidente Roberta Demartin e il direttore generale Rossella Digiusto, nell’ascoltare con interesse l’illustrazione del sindaco sulle progettualità in campo in vista dell’importante ribalta con Nova Gorica, hanno evidenziato come già da tempo la Fondazione Carigo ha individuato nella connessione tra storia, paesaggio e innovazione tecnologica, la chiave interpretativa del territorio isontino, concentrando su queste tematiche le proprie azioni, che oggi vengono messe a disposizione di Nova Gorica e Gorizia. —
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