“Intrappolati” nella pista ciclabile
LIGNANO. Intrappolati all’interno del percorso ciclabile appena inaugurato tra Pineta e Sabbiadoro, un sogno realizzato dopo 50 anni d’attesa. È la sorte capitata a una ventina di persone, tutti turisti in vacanza, nella serata di venerdì. Per colpa di quello che dalla Ge.Tur. hanno definito un guasto di natura tecnica «dovuto a un black out di due ore» i turisti sono rimasti bloccati alle 22.30.
Ci sono voluti i guardiani, dipendenti del villaggio vacanze, per “liberare” gli appassionati dei giri notturni in bicicletta che avevano cercato, e trovato, nel nuovo percorso pedonale un po' di frescura. Nulla di grave, tuttavia l'episodio era davvero curioso.
Minimizza il direttore della Ge,Tur., Furio Cepile, operatore turistico di lungo corso a Lignano. «È stato solo un inconveniente che non si ripeterà mai più». Intanto però i turisti, tra cui qualche straniero, hanno perduto la pazienza e hanno cominciato a tempestare di chiamate il centralino della polizia locale, bollente anche per i problemi con gli abusivi che riempiono la spiaggia. Il fatto ha destato un po' di clamore e la notizia è stata accennata pure sui social.
La polizia locale ha fatto presente che la pista ciclabile, ed è una notizia utile, resta aperta fino alla mezzanotte, per permettere a tutti di poter usufruire del collegamento tra Pineta e Sabbiadoro ricavato nel parco. Alle 22.30 però, venerdì, il sistema di apertura e chiusura della pista è andato in tilt, per colpa di un black out che ha riguardato il software che lo regola. Non sono stati segnalati però sbalzi di corrente elettrica nella zona. Significa che il problema ha riguardato solo la pista ciclabile.
«Non capisco tutto questo trambusto per questo fatto – commenta ancora Cepile – si è trattato di un inconveniente che si è risolto subito. Un nostro addetto ha alzato il cancelletto e abbiamo fatto passare tutti. Ripeto, è stato un inconveniente da poco. E sicuramente non si presenterà più». Non resta che sperarlo.
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