Invece di vigilare l’azienda la derubavano: denunciati

Brugnera, i carabinieri risolvono il caso del furto alla Meic. La ditta incaricata della sorveglianza non aveva nemmeno i requisiti per esercitare l’attività

BRUGNERA. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sacile, dopo alcuni furti e danneggiamenti avvenuti tra gennaio e marzo tra Porcia e Brugnera ai danni Meic srl Services, (attiva nel settore degli scavi e della manutenzione condotte gas metano) con sede a Gela, legalmente rappresentata da Gimmy Ciarbello, 33 anni, di Ciriè (Toino), hanno identificato e denunciato a piedi libero per tentato furto in concorso, due cittadini italiani: D.D., 29 anni, e G.A., stessa età, nonchè la cittadina ungherese S.K, 35 anni, residente in provincia di Pordenone, sorpresi in flagranza mentre, dopo aver forzato una finestra, stavano entrando all’interno della citata azienda.

Sono in corso accertamenti per verificare il vincolo esistente tra i due uomini, incaricati della vigilanza notturna sull’azienda, e l’agenzia di vigilanza privata “L’Elite Protection System” di Pordenone, alla quale era stata commissionato il servizio, risultata ai carabinieri non in regola con i permessi e le autorizzazioni necessarie per esercitare l’attività.

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