Investe una ragazzina in bici e scappa con la moto
GRADO. Una ragazzina di 15 anni è ricoverata all’ospedale di Monfalcone a causa delle ferite riportate in un incidente all’incrocio di valle Goppion. La ruota anteriore della bicicletta sui cui viaggiava è stata centrata da una moto.
La quindicenne è caduta a terra, ma il centauro, anziché fermarsi a soccorrerla, si è dato alla fuga. Lo stanno cercando i carabinieri che hanno effettuato i rilievi dell’incidente.
L’impatto tra la moto e la bicicletta è avvenuto poco prima delle 18, all’incrocio semaforico di Valle Goppion, dove la ragazzina risiede. Le cause dell’incidente sono al vaglio dei carabinieri.
La ragazzina aveva percorsoil tratto iniziale della ciclabile Grado-Monfalcone, fino a raggiungere l’incrocio che porta a Valle Goppion, regolato come detto da un semaforo. Per attraversare l’incrocio e immettersi nel rione è necessario svoltare a sinistra.
Proprio mentre stava effettuando questa manovra, la ragazzina è stata centrata dal motociclista che stava sopraggiungendo da Grado. L’impatto è stato molto violento e la ragazzina è caduta rovinosamente a terra.
La zona è sempre molto frequentata, vuoi perché Valle Goppion è divenuta un rione alquanto popoloso ma anche perché proprio all’ingresso del rione, di fronte a dove è accaduto l’incidente, c’è un frequentato supermercato. Sono state alcune persone che stavano recandosi al supermercato a dare l’allarme.
Sul posto sono accorsi il 118 e i carabinieri. I sanitari hanno praticato i primi interventi alla ragazzina, che fortunatamente ha subìto ferite che non paiono gravi: il trasporto a Monfalcone per le cure del caso è infatti avvenuto con codice giallo.
Alcuni testimoni sono riusciti a prendere, e a comunicare ai carabinieri, alcuni numeri della targa della moto. Il mezzo, di colore grigio, dopo la fuga sembra sia entrato a Pineta, e probabilmente ne è poi uscito per imboccare la strada per Monfalcone.
I carabinieri hanno infatti subito avvisato anche i loro colleghi della compagnia della città dei cantieri.
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