Ioan: nei primi 100 giorni mercato in San Giacomo
UDINE. «Se sarò eletto sindaco, nei miei primi 100 giorni di governo, le bancarelle del mercato torneranno in piazza San Giacomo». Parola del candidato sindaco del centrodestra, Adriano Ioan. A pochi giorni dal ballottaggio, lo scontro si fa duro e Ioan, per strappare voti al suo avversario, il sindaco uscente Furio Honsell, fa leva sui malumori che hanno creato alcune scelte fatte dal 2008 a oggi dall’amministrazione di centrosinistra.
Non a caso, ieri, Ioan si è confrontato con gli udinesi in centro storico. Ma non solo perché negli ultimi giorni, il candidato sindaco ha dialogato con diverse persone le quali, sostiene, gli hanno chiesto un cambio di rotta. Da qui lo slogan: “Stop ai monumenti all’inutilità e agli sprechi”.
«La gente - spiega Ioan - mi chiede di voltare pagina soprattutto su via Mercatovecchio dove la prova effettuata per scegliere il tipo di pavimentazione decisa dalla giunta comunale uscente è lì da oltre un anno e i turisti increduli fotografano questo ‘pezzo’ di strada senza alcun senso». E Ioan non perde l’occasione per dire: «Gli udinesi possono fermare questa insensata opera se al ballottaggio i prossimi 5 e 6 maggio, esprimeranno, attraverso il voto, il dissenso verso una mala gestione dell’amministrazione uscente».
Secondo Ioan, infatti, a Udine le emergenze sono altre. «A cominciare dalle buche, dai marciapiedi sconnessi, dalle piste ciclabili pericolose e ostacolanti il traffico (fatte, rifatte, disfatte e rifatte con i nostri soldi), per non parlare delle mini rotondine inutili che hanno provocato esborsi di soldi, rendendo caotico il traffico, visto che le auto ci passano sopra».
Questa l’impegno assunto dal candidato sindaco del centrodestra in quasi tutti i quartieri, mentre in centro storico ha assicurato: «Entro i primi 100 giorni di attività, la mia giunta riporterà lo storico mercatino in piazza San Giacomo». Questo perché Ioan bolla come un errore lo spostamento delle bancarelle da piazza San Giacomo a piazza XX settembre.
«Non dimostra affatto buon senso, né tanto meno rispetto verso le nostre tradizioni, non si può decidere di togliere, senza consultare la gente, lo storico mercato che da mille anni si teneva in piazza San Giacomo, appuntamento caro e amato. Perché si devono cancellare le buone tradizioni a cui gli udinesi sono giustamente affezionati?» si chiede il candidato sindaco assicurando che se sarà eletto predisporrà «un progetto per ripensare completamente l’utilizzo di piazza XX settembre che oggi, è sotto gli occhi di tutti, è un vero e proprio fallimento commerciale».
Il confronto, dicevamo, tra i due sfidanti si fa duro. Più si avvicina il ballottaggio, che si terrà nel prossimo fine settimana (5 e 6 maggio), e più Honsell e Ioan cercano di interpretare, guardando ovviamente la situazione ognuno dalla propria parte, il sentire dei cittadini. E così in assenza di apparentamenti ufficiali, anche il centrodestra, sapendo che il suo elettorato non ama il ballottaggio, fa leva sui temi più popolari per convincere chi non l’ha fatto al primo turno ad andare a votare visto che, per battere Honsell, deve recuperare 10 punti percentuali. Ovvero oltre 4.800 voti.
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