Ipsia Brugnera, borse di studio a 8 allievi

BRUGNERA Otto studenti sul “podio”, ieri, all’Ipsia del mobile di Brugnera. Per loro le borse di studio offerte dalla cordata di partner dell’istituto (Comune, Asdi del distretto del mobile e

BRUGNERA

Otto studenti sul “podio”, ieri, all’Ipsia del mobile di Brugnera. Per loro le borse di studio offerte dalla cordata di partner dell’istituto (Comune, Asdi del distretto del mobile e cavalieri del lavoro dell’Anioc) a conferma dell’intesa tra azienda e scuola.

Un assegno di 750 euro, con i complimenti da parte della dirigente Aldo Mattera e del vice Stefano Carnelos, per Anna Brenelli (classe 3A), Giulia Menegaldo (4A), Davide Casarotto (4A): assieme a loro Francesca Basso (per le classi prime), Sara De Re (classi seconde), Sara Zanette (classi terze), Roberto Marson (classi quarte) e Luca Piccin (classi quinte).

Applausi (tanti) e strette di mano dell’assessore provinciale Antonio Consorti, affiancato dai vertici dell’Asdi e dell’Anioc. «L’amministrazione provinciale di Pordenone - ha confermato Consorti - si impegna per difendere la specificità di un territorio che, col trevigiano, ha la più elevata concentrazione di imprese del mobile». Aggiungendo: «Valorizziamo la formazione scolastica e la produttività». Il polo del mobile pordenonese è tra le aree di punta del made in Italy: la partita si gioca nelle aule scolastiche e nelle aziende. Il futuro dell’asse scuola-aziende-occupazione è considerato una delle chiavi di volta per superare la crisi. «Nel prossimo anno scolastico - hanno anticipato Mattera e Carnelos - partiranno tre prime classi a Brugnera e due nella sede staccata dell’Ipsia di Sacile. Un segnale positivo anticrisi».

Chiara Benotti

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