Un’istituzione in cucina, morta Lidia De Biasio: era l’anima del ristorante La Primula di San Quirino

Aveva 84 anni: l’attività, anche con l’apporto con il marito Roberto e dei figli Andrea ed Emanuela, aveva conquistato la Stella Michelin, che permane da ormai 42 anni

Laura Venerus
Una sorridente Lidia De Biasio
Una sorridente Lidia De Biasio

Quanti hanno avuto modo di conoscere Lidia De Biasio la ricordano come una donna sorridente, affabile, dolce, bravissima in cucina, capace, con il marito Roberto, di imprimere uno slancio significativo per la crescita del ristorante La Primula di San Quirino. Quel volto gentile non c’è più, s’è spento nella serata di venerdì 20 dicembre, ma di Lidia rimane un ricordo indelebile che non sarà dimenticato.

In cucina era un’istituzione: addetta ai primi piatti, le sue preparazioni erano a dir poco inarrivabili. E anche se da anni ormai non cucinava più, il suo ricordo dietro ai fornelli rimane impresso e indelebile. Nata 84 anni fa, la sua vita è stata fortemente legata all’attività di famiglia, che ha “ereditato” sposando Roberto Canton, con cui aveva recentemente festeggiato i 65 anni di matrimonio. Entrambi di San Quirino, si sono conosciuti da ragazzini in paese e si sono sposati giovanissimi.

L’attività di famiglia, come esercenti, era stata creata ben 150 anni fa. Ma è con Roberto Canton che è decollata, grazie all’apertura del ristorante e al recupero dell’osteria Alle Nazioni. A fianco a lui, c’è sempre stata Lidia: lei in cucina, lui all’accoglienza in sala, hanno saputo insieme creare una squadra ed elevare il ristorante ai livelli che conosciamo oggi, con l’apporto dei figli Andrea ed Emanuela e la Stella Michelin che permane da ormai 42 anni.

«Sempre dolce e gentile – la ricorda il genero Pierangelo Dal Mas, sommelier de La Primula – ha saputo creare un’atmosfera di grande collaborazione all’interno del team, dove è stata operativa fino a qualche anno fa, quando la salute le permetteva di svolgere il suo lavoro in cucina».

Recentemente il suo stato di salute è andato peggiorando, fino all’ultimo triste epilogo di venerdì sera. La sua scomparsa lascia un vuoto nell’intera comunità.

I funerali saranno celebrati lunedì 23 dicembre, alle 14. 30, nella chiesa parrocchiale di San Quirino, dove stasera alle 20 sarà recitato il rosario.

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