Kristian Ghedina sceglie le Alpi Giulie per le vacanze sugli sci: «Amo la cucina friulana»
Il campione nei giorni scorsi ha alloggiato nel Tarvisiano per qualche giorno di Relax: «Questa zona è accogliente e sempre impeccabile»

Kristian Ghedina ha scelto ancora l’accoglienza delle strutture alberghiere e le piste del tarvisiano per il suo relax sugli sci. Il campione 55enne di Pieve di Cadore, vincitore di 3 medaglie iridate e 13 gare in Coppa del mondo di discesa, diventato un’icona dello sci con il trionfo a Kitzbühel nel 1998, gli scorsi giorni ha alloggiato all’hotel Hammerack, a Malborghetto-Valbruna.
Coccolato dal lusso del prestigioso albergo 4 stelle superior e dalla buona cucina friulana, il fuoriclasse di Cortina ha voluto sciare in compagnia degli altri ospiti e ha passato ore leggere sulle piste della Val Canale insieme alla campionessa olimpica autoctona Gabriella Paruzzi, fiore all’occhiello del fondo friulano, parlando di sport, di quotidianità e pure di quanto il Fvg abbia da dare a chi decide di visitarlo.
Kristian, una recensione del tarvisiano e del Friuli Venezia Giulia?
«Accogliente e sempre impeccabile. Dalla cima del Lussari lo spettacolo è davvero impagabile. Paesaggisticamente è difficile trovare rivali a questa regione. Ci si diverte sia d’inverno che in tutte le altre stagioni qui».
Hai avuto modo di deliziarti con qualche buon piatto tipico?
«Conosco decisamente bene la cucina friulana e l’apprezzo molto. Dal branzino pescato nel vostro mare e sfornato dalla cucina dell’Hammerack, passando per l’immancabile “frico e polenta”, sino al gulasch che ho assaggiato al ristorante al Rododendro di proprietà d’Alfredo, il marito della cara amica Gabriella, ho avuto modo di confermare l’alta qualità gastronomica del Friuli».
Come impianti possiamo ambire ai grandi appuntamenti sportivi?
«Ricordo con stima la gente friulana che nel ‘76 si è rimboccata le maniche e ha ricostruito dopo il terremoto. Quella stessa voglia di lavorare e fare le continuo a vedere anche oggi sulle piste, nell’accoglienza turistica e in ogni angolo di questa terra. Sono le qualità che permetteranno al Friuli di poter fare grandi cose».
E del movimento sciistico Regionale che dire?
«Avete avuto e avete grandi atleti. Penso a Manuela e Giorgio Di Centa, alla Paruzzi. Lara Della Mea che è proprio di Tarvisio, sta dando buoni segnali e Lisa Vittozzi, alla quale faccio i miei auguri per un pronto ritorno, ha già confermato d’esser una grande campionessa e può fare ancora molto con le Olimpiadi di casa alle porte».
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