La Banca di Cividale verso la resa dei conti

Oggi l’assemblea della Popolare dopo l’inchiesta sulla presunta estorsione. Il presidente Pelizzo dovrebbe chiarire la sua posizione, voci di dimissioni
Udine 17 Aprile 2013. Banca Popolare di Cividale. Filiale di Via Marsala. Telefoto Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Udine 17 Aprile 2013. Banca Popolare di Cividale. Filiale di Via Marsala. Telefoto Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

CIVIDALE. Si annuncia decisiva, la giornata di oggi, per il futuro di Lorenzo Pelizzo alla presidenza della banca popolare di Cividale. Lo storico leader dell’istituto bancario si presenterà infatti stamattina davanti all’assemblea dei soci per dar voce alla relazione allegata al bilancio consolidato del passato esercizio, ma soprattutto per dare le proprie spiegazioni riguardo all’inchiesta della Procura di Udine che l’ha investito assieme al direttore generale Luciano di Bernardo e al vicedirettore generale, Gianni Cibin (entrambi ex), accusati di presunta condotta estorsiva.

Se formalmente il consiglio di amministrazione ha confermato all’unanimità la fiducia a Pelizzo, si vocifera che la sua “Presidenza” sia invece a tempo, legata all’opportunità di presentarsi in tale veste dinnanzi ai soci e che dopo l’assemblea di oggi vi potrebbe dunque essere un passaggio di testimone. Chi spingerà per tale epilogo sarà molto probabilmente il notaio cividalese Pierluigi Comelli, che ha contestato la gestione Pelizzo e che ha già chiesto le dimissioni del presidente.

«La solidità della banca è fuori discussione e sapremo fornire agli inquirenti e alle autorità di vigilanza tutti gli elementi utili a far luce sui fatti oggetto dell’indagine», aveva detto nei giorni scorsi Pelizzo, sostenendo la propria «totale estraneità» ai fatti contestati. «Avrò modo di fare massima chiarezza nel corso della prossima assemblea dei soci», aveva aggiunto il presidente assicurando che nel frattempo «l’operatività dell’istituto, nelle sue articolazioni, prosegue normalmente nella consapevolezza degli impegni assunti con i soci, i clienti e il territorio di riferimento».

L’assemblea è stata convocata come detto per questa mattina alle 10, nel centro San Francesco della città ducale, chiamata a ratificare il bilancio consolidato del gruppo che evidenzia risultati tutti positivi. Ricordiamo solo che la raccolta diretta è stata pari, nel 2012, a 3.787,9 milioni, in crescita del 16,6% (in lieve calo, del 3,3%, quella indiretta pari a 1.380,4 milioni), che i crediti dalla clientela hanno toccato quota 3.182,9 milioni (+2,4%), mentre l’utile di pertinenza del gruppo ammonta a 9,2 milioni, + 5,3% rispetto all’esercizio precedente.

«Ai di là dei dati contabili – si legge nella relazione del presidente Pelizzo al bilancio – ci sono altri indicatori che denotano lo sviluppo dell’attività commerciale del nostro gruppo: abbiamo registrato una sensibile crescita della clientela grazie all’apertura di 2.400 nuovi conti correnti, mentre nell’ambito dei servizi on-line dedicati ai privati a fine anno erano oltre 20 mila i clienti attivi (+17% rispetto al 2011). I nuovi soci entrati a far parte della nostra compagine nel passato esercizio sono stati ben 404 e hanno portato a 12.309 il numero dei nostri azionisti».

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