La carica dei 6 mila per 5 posti in Regione: esami dal 30 giugno
UDINE. Ne resteranno solo 400, che usciranno dalla preselezione del 30 giugno. Poi dovranno affrontare prove scritte e orali, fino ad agosto. Perché la Regione vuole arrivare all’autunno con i cinque nuovi assunti a tempo indeterminato.
Dopo polemiche, minacce di annullamenti e dietrofront, l’amministrazione ha definito il nuovo cronoprogramma per il maxi-concorso cui sono candidati in 6 mila 126, per tre posti da specialista amministrativo di categoria D e due da C. Per il primo esame il direttore generale, Roberto Finardi, ha già nominato la commissione, mentre per la prova da C i nomi dei “giudici” saranno svelati a breve.
Arrivare alla preselezione è stato un tormento. Una segnalazione di Alessandro Colautti, capogruppo di Ncd, ha sollevato dubbi sulla regolarità del bando, dubbi che la Regione ha dovuto fugare fin nei dettagli prima di proseguire, tanto che la procedura è slittata di un mese.
Le perplessità erano nate attorno alla società Tempi moderni di Conegliano, che ha vinto la gara per la pre-selezione dei 6 mila 126 “papabili”. In azienda lavora anche Cristiana Fevola, responsabile dell’area concorso di Team consulting e poi di Tempi moderni, finita sotto inchiesta a Benevento perché, secondo gli inquirenti, avrebbe falsificato dei verbali di commissione di un concorso pubblico comunale quando faceva parte della Team consulting. L’ipotesi degli investigatori, respinta dall’indagata, è di aver cercato di favorire parenti di politici insieme ad altri coimputati.
La stessa Fevola in passato fu coinvolta in altre inchieste, da cui uscì prosciolta. Messe insieme le vicende giudiziarie Colautti ha chiesto lumi alla Regione, che ha dovuto mettere in ordine le carte, ottenere pareri legali, vagliare la possibilità di togliere l’incarico a Tempi moderni e di sospendere il maxi-concorso e, alla fine, chiarire la regolarità delle procedure, ottenendo anche dalla società di Conegliano la garanzia che Fevola non si occuperà di alcun passaggio del bando in Fvg.
E allora le prove possono partire. Al Palasport di Trieste il 30 giugno si ritroveranno circa 2 mila candidati ai tre posti di categoria D. Una schiera di professionisti dai quali usciranno 400 “prescelti” che il luglio dovranno affrontare la prova scritta.
Gli orali, invece, saranno celebrati in agosto. Per quella prova Finardi ha nominato la commissione composta da Anna D’Angelo, dipendente regionale e direttore del servizio organizzazione, formazione, valutazione e relazioni sindacali, che sarà presidente; Gianni Mighetti, dipendente regionale e direttore del servizo Audit; Gabriella Lugarà, segretario generale della Provincia di Trieste, esperta nelle materie d’esame; Giulia Fracella, dipendente regionale appartenente alla categoria D, che avrà la funzione di segretario e in caso di sua assenza potranno sostituirla Roberta Bortolato, Claudio Del Fabro e Orietta Zorza, anche loro dipendenti della Regione di profilo D.
Ai componenti esterni all’amministrazione regionale, e dunque solo a Lugarà, spetta un gettone di presenza di 83 euro per ciascuna riunione della commissione, compenso ridotto del 10 per cento e poi di un altro 10 per cento secondo le leggi Finanziarie del 2007 e del 2011, e il rimborso delle spese.
Oltre 4 mila candidati, invece, si ritroveranno per la preselezione dei due posti da C. Il loro arrivo al Palasport di Trieste è programmato il 7 luglio, mentre la prova scritta sarà organizzata entro il 15 agosto e gli esami orali a settembre. E per quella tranche del maxi-concorso Finardi nominerà la commissione a giorni.
In autunno, quindi, la Regione avrà i suoi nuovi cinque dipendenti.
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