La Caritas al candidato Ioan «Una visita strumentale»

L’intervento del direttore dopo l’incontro con gli ospiti nella mensa di via Ronchi. La replica: «Nessun blitz, avevo l’autorizzazione dei direttori della struttura»
Udine 29 APRILE 2012 via ronchi Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco
Udine 29 APRILE 2012 via ronchi Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco

UDINE. Il candidato sindaco, Adriano Ioan, visita la mensa di via Ronchi e la Caritas si risente. Il direttore don Luigi Gloazzo, in una missiva che pubblichiamo qui a fianco, definisce l’iniziativa «un’incursione preelettorale» e per questo ricorda a Ioan «e a tutti i candidati, che non si dovrebbero fare operazioni di autopromozioni ad captandam benevolentiam con visite spot e fotografie sui giornali, mostrandosi paladini delle persone in difficoltà». Ioan, però, respinge le critiche e assicura di aver visitato la mensa dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte dei due direttori della struttura.

A infastidire il direttore della Caritas è stata non tanto la visita di Ioan alla mensa, quanto il risalto che il candidato sindaco ha dato divulgando la notizia con tanto di fotografia. «Il candidato - scrive don Gloazzo - era stato invitato con rispetto e chiarezza a non scattare foto all’interno degli spazi adibiti alla mensa diocesana. Questo per un sano rispetto degli ospiti».

Un invito che Ioan assicura di aver rispettato tant’è che «le due persone al mio fianco nella foto sono consenzienti, erano contente di farsi fotografare, lo conferma il fatto che dopo lo scatto hanno voluto vedere come erano venute». Allo stesso modo, Ioan assicura di aver chiesto e ottenuto l’autorizzazione a entrare nei locali di via Ronchi: «Due giorni prima della visita mi sono fatto spiegare dai responsabili della struttura come viene svolto il servizio. In quell’occasione avevo preannunciato che sarei tornato, non è stato un blitz».

Ioan, insomma, respinge le critiche facendo notare al direttore della Caritas che da tre mesi a questa parte, in veste di candidato sindaco, sta visitando tutte le strutture dove sono ospitati gli anziani e le persone in difficoltà. «Sono stato alla Casa dell’Immacolato, nel centro di don Davide Larice e alla Quiete» ripete prima di invitare, a sua volta, don Gloazzo a informarsi sul suo percorso fatto in questi mesi per verificare «che la mensa di via Ronchi non è l’unico servizi pubblico che ho visitato. Siccome la mensa è finanziata con risorse pubbliche anche del Comune mi sembra importante che un candidato sindaco, a prescindere che venga o meno eletto, vada a verificare come viene garantito il servizio».

D’altra parte, è sempre Ioan a dirlo, «anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, è andata alla mensa dei poveri, ma lei è stata incensata perché è di sinistra».

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