La Caritas di Gorizia ora non ce la fa più

GORIZIA. Si va verso le 500 richieste di aiuto economico nel corso del 2013, dopo le 429 del 2012 che già costituivano un record: è davvero impressionente il trend numerico delle famiglie goriziane e isontine in difficoltà che si sono rivolte alla Caritas diocesana non essendo più in grado di pagare le bollette.
Un’autentica emergenza che sta mettendo a dura prova le risorse del sodalizio dicesano e di altri enti in prima linea nel fronteggiare il dilagare della crisi come le Acli. Ecco allora che a ridosso delle festività natalizie le Acli provinciali e la stessa Caritas lanciano una nuova iniziativa rivolgendosi alle famiglie che per il momento hanno avuto la fortuna di non essere toccate dal dramma delle povertà. È un invito ad “adottare” una bolletta di luce, acqua o gas di una “famiglia in salita”, cioè di una famiglia impoverita a causa della crisi economica.
Un’idea che si inserisce nel solco della raccolta fondi denominata “Campagna di aiuto alle famiglie in salita” avviata già lo scorso anno dalla Caritas, in seguito all’esaurimento delle risorse che erano state accumulate nel fondo di solidarietà. Un progetto che oltre ad offrire un aiuto concreto in termini economici assume un alto valore sotto il profilo della sensibilizzazione dei cittadini e coinvolgerà anche i sindaci del territorio ed il presidente della Provincia affinché gli amministratori pubblici rinuncino ad una parte delle propria indennità per aderire all’iniziativa “Adotta una bolletta” e sostenere così le famiglie in crisi.
«L’adozione di una bolletta non salva la vita – premette la presidentessa delle Acli provinciali Silvia Paoletti -, però è un segnale importante che diventa ancor più significativo nel periodo natalizio». A credere fortemente nell’iniziativa è il direttore della Caritas diocesana don Paolo Zuttion che già nei mesi scorsi aveva ribadito tutta la propria preoccupazione a fronte del boom degli sfratti e delle richieste di sostegno per pagare bollette e affitti.
«Queste ultime settimane del 2013 facendo segnare, a Gorizia e nell’Isontino, un ulteriore aumento dei casi di famiglie colpite duramente dalla crisi – evidenzia il direttore del sodalizio diocesano -. Già nel 2012 erano state centinaia le persone che si erano rivolte a noi sperando in un aiuto economico ma nel 2013 la situazione è ulteriormente peggiorata. Anche per questo l’iniziativa “Adotta una bolletta” costituisce un’idea bellissima che appoggiamo convintamente. Il disagio sociale sta aumentando di giorno in giorno.
Nel corso del 2012 il Centro di ascolto diocesano ha rilevato ben 249 famiglie che hanno richiesto un aiuto di natura economica che consiste nell'erogazione di un sussidio o di un prestito sulle 429 che si sono rivolte al centro diocesano e a questi numeri vanno aggiunti coloro che si sono rivolti alle Caritas parrocchiali che non tengono una contabilità. Quest’anno, come detto, abbiamo registrato un ulteriore aumento e visto il trend pensiamo che alla fine del 2013 avremo superato il mezzo migliaio di richieste di aiuto economico».
Chi volesse aderire all’iniziativa può effettuare la donazione alla Caritas diocesana di Gorizia onlus tramite cc postale 10289494 ccb Credito Cooperativo di Lucinico Farra e Capriva EU IBAN IT15 o086 2212 4010 0400 0323 364 con causale “Adotta una bolletta”. I versamenti godono delle detrazioni fiscali.
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