La Cgil diffida la preside dell'istituto comprensivo Pordenone centro

Contestati mancato rispetto dell’orario e uso improprio dei docenti di sostegno. Termine di 10 giorni per evitare la denuncia. La dirigente: rispettata la legge

PORDENONE. «Comportamenti non conformi alla normativa nella gestione dell’istituto comprensivo Pordenone centro».

Con queste parole il sindacato Flcgil, attraverso il segretario Mario Bellomo, ha diffidato formalmente la dirigente Stefania Mamprin. Il contenzioso nella scuola è cresciuto e Pordenone si allinea alla statistica nazionale. Nella scuola secondaria di primo grado ex Monti in via Gozzi si è aperto un braccio di ferro e la diffida sindacale è incardinata su tre punti.

«No comment» replica dal canto suo il capo d’istituto Mamprin, che per ora ha scelto la linea del riserbo, anche se fonti vicine al vertice della scuola rilevano come la dirigente sia convinta di essersi sempre attenuta alla legge.

«Si è verificato il mancato rispetto dell’orario concordato nei consigli di classe – recita invece la comunicazione datata 4 febbraio 2015 dell’avvocato Rosanna Rovere per Flcgil –. In alcune classi risulta che vi siano docenti esterni assegnati, senza che sia stata loro richiesta la disponibilità oppure che abbiano condiviso l’intervento didattico».

Il secondo rilievo parla di «utilizzo improprio degli insegnanti di sostegno. In più occasioni – recita il legale nella comunicazione – sono stati costretti a svolgere ore di supplenza in classi diverse da quelle in cui erano in servizio nello stesso orario. Si è privato l’alunno con disabilità del diritto di sostegno».

La terza questione riguarda le relazioni collegiali. «Si è verificato il mancato rispetto delle prerogative degli organi collegiali – prosegue la comunicazione dell’avvocato Rovere –. In due occasioni sono state proposte alla delibera del consiglio di istituto materie che sono proprie del collegio docenti. O che richiedevano una precisa precedente delibera, del collegio stesso, prima di passare al vaglio del collegio docenti».

Così «il sindacato Flcgil diffida formalmente la dirigente Mamprin dal reiterare questi comportamenti – ha dichiarato Bellomo –. Le intima, quindi, di adottare provvedimenti ritenuti adeguati ai sensi di legge entro 10 giorni».

Il testa a testa sindacato-dirigente potrebbe finire in tribunale.

Intanto, il sito web del ministero dell’Istruzione segnala l’impennata delle “notificazioni per pubblici proclami”: sono le pubblicazioni dell’avviso di notifica con cui tribunali civili e Tar danno conto dei ricorsi. È la scuola sempre più scontenta che rivendica diritti con denunce, diffide e liti.

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