«La Chiesa si è rinnovata ma patisce miserie umane» FOTO
«La Chiesa cattolica ha dato prova di risorse di rinnovamento profondo a cominciare da quelli che, in linguaggio politico, potremmo definire i vertici istituzionali». Lo ha detto oggi l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzoccato, nell’omelia di Pasqua. La Chiesa, ha continuato Mazzoccato, «patisce e non nasconde tante miserie e debolezze umane, a volte così pesanti da far presagire, da parte di commentatori sociali e politici, un suo ineluttabile declino; se dovesse far ricorso alle sue risorse umane, il declino della Chiesa sarebbe già segnato e non da ora». Per l’arcivescovo, invece, «cominciando dall’umile e straordinario gesto di rinuncia di Benedetto XVI del suo ministero petrino, si è avvertito nella Chiesa uno spirito di novità inattesa sfociata nella scelta, da parte dei Cardinali di tutto il mondo, di Papa Francesco».
«E’ lo Spirito dell’Amore di Dio che a Pasqua ha rigenerato il corpo crocifisso e fisicamente irrecuperabile di Gesù. E continua a ringiovanire la Chiesa, nonostante le pesantezze umane, risvegliando in essa la novità del Vangelo - ha continuando il presule nel corso della cerimonia in un Duomo gremito -. In questa Pasqua, preghiamo con umile sincerità perché lo Spirito dell’Amore di Gesù entri anche in noi e rigeneri i nostri pensieri, interessi, desideri, sentimenti. L’amore di Gesù rende nuovi e chi è nuovo nel cuore sorprende chi gli è vicino anche se da decenni vive con lui. Questo è lo spirito della Pasqua che auguro a tutti voi». (c.r.)
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