La Conad si è ritirata dal nuovo supermercato

Udine, il gruppo non fa più parte degli investitori nel recupero dell’ex sede della Coca Cola. L’imprenditore Rossit: il progetto non varia. Previsto anche un ristorante self-service
ANTEPRIMA Udine 22 Marzo 2004. Ore 16,30 DISMISSIONE STABILIMENTO COCA COLA Grandi insegne a terra e bancali vuoti nella filiale di Viale Palmanova della multinazionale americana. Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima © (tutti i diritti riservati, citazione obbligatoria) www.anteprimafoto.it
ANTEPRIMA Udine 22 Marzo 2004. Ore 16,30 DISMISSIONE STABILIMENTO COCA COLA Grandi insegne a terra e bancali vuoti nella filiale di Viale Palmanova della multinazionale americana. Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima © (tutti i diritti riservati, citazione obbligatoria) www.anteprimafoto.it

UDINE. Il gruppo Conad si è ritirato dall’operazione commerciale prevista nel piano di recupero dell’ex stabilimento della Coca Cola, in viale Palmanova. Non è più interessato a gestire il centro commerciale che sorgerà a fianco del self-service già “prenotato” dalla Saf e del negozio di casalinghi.

«La Conad si è ritirata - conferma il rappresentante della Coca Cola center Snc che ha acquisito l’area dismessa, Antonio Rossit -, ma il nostro progetto resta lo stesso». Un progetto che prevede circa 20 milioni di euro di investimento.

Il piano di recupero prevede la ristrutturazione di soli due edifici esistenti, tutto il resto sarà demolito. Nel complesso sorgerà il ristorante self-service che fungerà da mensa per i lavoratori della Saf, un negozio di casalinghi e un supermercato dotato di ampio parcheggio e di spazi verdi.

Prevista anche la pista ciclabile che collegherà Cussignacco al centro città. «Al posto di Conad sarà un altro gruppo a gestire il supermercato» assicura Rosset evitando anticipazioni perché, ripete, «non sono stato autorizzato a farle».

Il ritiro della Conad, però, fa riflettere sull’opportunità di aprire tre supermercati a pochi metri di distanza uno dall’altro. Conad ha rinunciato dopo aver chiuso il supermercato Billa di viale Palmanova che aveva acquisito lo scorso anno. Dalla fine del 2014, nello stesso viale si è trasferito, da via Marsala, il supermercato Lidl e ha aperto l’Ecospin. A questi va aggiunto il supermercato Panorama presente da tempo all’inizio di via Melegnano.

L’affollamento di supermercati crea più di qualche perplessità ai residenti preoccupati di trovarsi di fronte a livelli di traffico difficili da gestire anche se gli investitori nelle aree dismesse realizzeranno le rotonde. Nell’assemblea pubblica organizzata più di un anno fa a Cussignacco, la gente ha detto «no» alla costruzione di nuovi supermercati.

I residenti avrebbero preferito veder realizzare la pista ciclabile a fianco del fossato. Una richiesta, questa, avanzata più volte e sempre rimasta nel cassetto.

Gli abitanti a Cussignacco e nelle laterali di viale Palmanova sollecitano la messa in sicurezza del viale anche perché gli automobilisti, per evitare le code, nelle ore di punta percorrono vie alternative raggiungendo anche il centro di Cussignacco.

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