La Coppa Italia regala il primo sorriso all’Udinese: Catanzaro annientato con quattro gol

Lovric apre le danze nel 4-1 ai calabresi nell’esordio ufficiale della stagione: dopo il pari ospite a segno Beto, Thauvin e Lucca

Pietro Oleotto
Beto esulta dopo il gol del provvisorio 2-1: al suo fianco il francese Thauvin, anche lui a segno contro il Catanzaro
Beto esulta dopo il gol del provvisorio 2-1: al suo fianco il francese Thauvin, anche lui a segno contro il Catanzaro

UDINE. «Questa non è Ibiza». L’altoparlante diffonde il motivetto a tutto volume nell’intervallo. Deve aver risuonato anche tra le quattro mura dello spogliatoio dell’Udinese: a “cantarle” Andrea Sottil, con l’1-1 fissato sul tabellone contro il Catanzaro, nei 32esimi di Coppa Italia, frutto del vantaggio di Lovric e del pareggio inatteso dei giallorossi di Calabria.

Nella ripresa la svolta con la rete di Beto, il tris su calcio di rigore del migliore in campo, Thauvin, e la chiusura del conto con Lucca nel finale.

L'attaccante francese Florian Tristan Mariano Thauvin
L'attaccante francese Florian Tristan Mariano Thauvin

Eppure la partenza bianconera era stata a dir poco lanciata nel segno dell’ex Olympique Marsiglia, l’uomo faro del 3-5-1-1 imbastito da Sottil.

Un po’ trequartista, un po’ mezzala con licenza di svariare sulle fasce, il francese caratterizza le giocate bianconere in fase offensiva: prima offre un traversone della destra sul quale Beto si avventa all’altezza del primo palo senza trovare lo specchio difeso da Fulignati, poi costruisce l’azione da gol che sblocca la partita con un dribbling secco in area al quale fa seguire un passaggio arretrato per Lovric che insacca, ringraziando per l’assistenza.

Sembra una gara in discesa davanti a circa cinquemila spettatori, tutti accolti sotto l’arco dei Rizzi ad esclusione del centinaio di calabresi al seguito con tanto di bandiere nel settore ospiti e voglia urlare il proprio tifo.

I cori della Curva Nord invece provengono per questa volta dalla tribina, dove centinaia di appassionati hanno fatto fatica ad accomodarsi, viste le lunghe file davanti ai botteghini dello stadio Friuli dalle quali si sono levate delle proteste sullo scarso numero di sportelli. L’abitudine all’acquisto telematico in prevendita non ha ancora fatto breccia.

Bisognerà metterlo in conto per le prossime volte, così come l’Udinese dovrà capire che le distrazioni si pagano anche contro una squadra di serie B come il Catanzaro, figuriamoci con la Juventus, la prima delle avversarie in campionato, domenica 20 agosto in “prima serata”.

Succede così che alla prima vera azione degli ospiti i bianconeri subiscono gol. Si è accennato al 3-5-1-1 di Sottil, un modulo “mobile”, considerando che spesso il tecnico di Venaria Reale chiede a Bijol di salire a centrocampo per affiancarsi a Walace. Negli scorsi giorni si era parlato di un 4-2-3-1 in fase di impostazione che è sembrato materializzarsi allargando a destra l’esordiente dal primo minuto Kabasele (al posto dello squalificato Nehuen Perez) e sistemando più basso l’esterno sinistro Zemura (apparso un po’ troppo timido in avvio): mosse che portavano Ebosele e Lovric ad affiancare in fase offensiva Thauvin, alle spalle del centravanti Beto.

Il nodo di questo assetto è il rientro a palla persa, dove – nell’ordine – Kabasele, Ebosele e Silvestri hanno mostrato degli imbarazzi. Rete del belga Vandeputte, un passato nel Psv e Genk.

L’Udinese resta in ammollo per la successiva mezz’ora, quasi in stile balneare, salvo poi uscire nel finale di frazione con il solito Thauvin che sbaglia solo il tiro dopo una discesa palla al piede.

Nell’intervallo Sottil chiede ai suoi di premere sull’acceleratore, cosa che Beto prende alla lettera, tanto da incalzare Scognamillo su un rinvio, sfruttando l’incertezza del centrale difensivo catanzarese. Rasoterra e gol. Dopo pochi minuti è di nuovo in area per procurarsi un rigore trasformato da Thauvin.

A quel punto scattano i cambi dell’Udinese. Dentro Guessand per Masina, Kamara per Zemura e Joao Ferreira per Ebosele. Dei tre innesti piace l’altro portoghese che si fa vedere con personalità sulla destra.

E piace anche Lucca che entra subito dopo per Beto e insacca il gol del 4-1 in pieno recupero. L’Udinese è ai 16esimi: aspetta la v

UDINESE – CATANZARO 4 – 1

UDINESE (3-5-1-1) Silvestri; Kabasele, Bijol, Masina (21’st Guessand); Ebosele (21’ st Ferreira), Zarraga, Walace, Lovric, Zemura (21’ st Kamara); Thauvin (al 43’st Aké), Beto (al 28’st Lucca). All. Sottil.

CATANZARO (3-5-2) Fulignati; Veroli (80’ Olivieri), Brighenti, Scognamillo; Situm, Pontisso (80’ Pompetti), Sounas, Ghion (65’ Curcio), Vandeputte; Brignola (65’ Verna), Biasci (66’ D’Andrea). All. Vivarini.

Arbitro Minelli di Varese

Marcatori  Al 9’ Lovric, 12’ Vandeputte; nella ripresa, al 4’ Beto, al 18’ Thauvin (rigore), 47’ Lucca.

Note Recupero: 3’ e 7’. Angoli: 3-1. Spettatori 4.801 per un incasso di 40.155 euro.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto