La dirigente dell’Uti vince la selezione e si sposta a Gorizia

Dopo oltre 20 anni, la dirigente del Servizio entrate del Comune di Udine, ha lasciato palazzo D’Aronco e l’Uti. Da lunedì scorso, Maria Pia Zampa, dirige i servizi finanziari e contabili del Comune di Gorizia. Siede alla scrivania che fu del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. Forte dell’esperienza maturata a palazzo D’Aronco, dove era entrata nel 1990 (dal 1997 al 2004 fece parte dello staff dell’Azienda sanitaria “Medio Friuli”), sarà la dirigente udinese a redigere il bilancio dell’amministrazione guidata da Ettore Romoli.
Laureata in Economia e commercio, Maria Pia Zampa, ha colto al volo l’occasione che si era aperta nel Comune di Gorizia, dopo l’elezione di Cisint a sindaco di Monfalcone. Quel posto non poteva restare scoperto e la giunta Romoli ha autorizzato la pubblicazione del bando di mobilità interna di comparto. La dirigente, assieme ad altri due candidati, ha partecipato alla selezione e si è classificata al primo posto. A Gorizia è responsabile delle finanze, della contabilità, del controllo di gestione, dei servizi fiscali e tributari, dell’economato, della logistica e del patrimonio.
A palazzo D’Aronco la sua assenza non passerà inosservata anche perché, recentemente, la dirigente era stata trasferita all’Unione territoriale intercomunale (Uti). Avrebbe dovuto assumere il nuovo incarico proprio lunedì scorso. Ultimamente, in municipio, seguiva il servizio entrate, in particolare la gestione dei tributi e delle riscossioni coattiva dei crediti con procedimento di ingiunzione fiscale. In precedenza, fino al 2014, aveva in mano la contabilità e il bilancio. Dal 2013 le venne assegnato ad interim anche il servizio attività economiche e turistiche.
Professionista seria e preparata, Zampa ha sempre messo davanti a tutto e tutti l’interesse dell’ente pubblico. L’ha dimostrato in svariate occasioni anche a costo di assumere posizioni impopolari all’interno dell’amministrazione.
«L’occasione che si è aperta nel Comune di Gorizia era troppo allettante», commenta nell’ammettere che mai avrebbe immaginato di lasciare non tanto palazzo D’Aronco, quanto le persone con cui ha lavorato tanti anni. Assunta dal Comune di Udine nel 1990, la dirigente lasciò il palazzo nel 1997 per andare all’Ass4, era l’era Barazza, e rientrò nel 2004 quando la città era governata dall’allora sindaco Cecotti. Tutti ricordano i suoi interventi puntuali quando veniva invitata a chiarire i dati di bilancio durante le sedute del consiglio comunale e delle commissioni.
Assieme ai colleghi Luigi Fantini e Antonio Scaramuzzi, la dirigente era stata trasferita all’Uti, posto che con il passaggio a Gorizia ha lasciato scoperto. Lei avrebbe dovuto preparare il terreno per gestire i servizi di area vasta. Un compito delicato che la giunta Honsell non ha potuto lasciare in sospeso. L’esecutivo è stato costretto, infatti, a correre ai ripari designando all’Uti il dirigente Rodolfo Londero, direttore del dipartimento delle Politiche finanziarie, acquisti e attività produttive. Un passaggio che potrebbe provocare altre ripercussione a palazzo D’Aronco visto che, ultimamente, Londero sostituiva anche il segretario comunale, Carmine Cipriano. All’Uti passa pure la funzionaria, Gianna Peresan.
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