La disperazione degli inquilini: «Vogliamo tornare presto a casa»

La Protezione civile ma anche la Croce Verde Basso Friuli e la Croce Rossa stanno garantendo tutto il supporto necessario alle famiglie

Elisa Michellut

Osservano la palazzina Ater completamente annerita. Qualcuno non riesce a trattenere le lacrime ripensando a quello che è accaduto, altri non nascondono la loro rabbia.

«I ragazzi, quando è scoppiato l’incendio – racconta Francesca Detroia, che è ancora sconvolta – stavano dormendo e io stavo guardando la televisione. Ho sentito urlare. Abbiamo bagnato gli stracci e chiuso tutte le porte ma abbiamo respirato ugualmente il fumo. Io ho iniziato a sentirmi male, ho avuto tanta paura. Siamo stati fortunati, poteva andare molto peggio. Adesso mi auguro solo di rientrare a casa prima possibile».

I vigili del fuoco, anche domenica, hanno accompagnato gli inquilini all’interno dell’edificio per recuperare abiti e oggetti dalle loro case.

La Protezione civile ma anche la Croce Verde Basso Friuli e la Croce Rossa stanno garantendo tutto il supporto necessario alle famiglie.

«Abbiamo accompagnato tutti negli alberghi – spiega Livio Ferlisi, coordinatore della Protezione civile di Cervignano – e distribuito, con la collaborazione della casa di riposo Sarcinelli, i pasti caldi per il pranzo e la cena.

Abbiamo anche provveduto, sulla base dell’ordinanza del sindaco, a posizionare le transenne al fine di impedire l’accesso per motivi di sicurezza ma in tanti entrano ugualmente».

Il sindaco, Andrea Balducci, conferma che 33 persone sono state accolte da due strutture ricettive di Cervignano.

«Dei 62 sfollati, 34 hanno bisogno di una sistemazione temporanea – chiarisce il primo cittadino – mentre gli altri sono stati accolti da amici e parenti. L’emergenza è stata gestita nel migliore dei modi fin da subito, grazie alla collaborazione di tutti. Ho parlato personalmente con l’assessore regionale Riccardo Riccardi, il quale si è reso disponibile per aiutarci a gestire il post emergenza. Ci raggiungerà in settimana per fare il punto della situazione».

Domenica, sul posto c’era anche l’assessore Giovanni Di Meglio.

«Faremo di tutto per aiutare queste persone – assicura l’assessore cervignanese –. Restare senza casa a pochi giorni dalle festività natalizie non è certo piacevole.

Anche la parrocchia ha offerto la propria disponibilità per dare una mano. Ho parlato proprio oggi con il parroco don Sinuhe. La nostra comunità non farà mancare il proprio supporto».

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