La ditta che gestisce il servizio di scuolabus non paga l'albergo agli autisti: buco da 8.500 euro in quattro strutture del Friuli

TARCENTO. “Al Falconiere” sono arrivati i pagamenti per il vitto e l’alloggio della ditta di trasporti Tundo, ma sul territorio altre strutture ricettive lamentano insoluti. Dopo la pubblicazione dell’articolo sul Messaggero Veneto, l’impresa pugliese ha contattato i gestori e ha provveduto a saldare l’anticipo previsto dal contratto che doveva essere pagato lunedì: «Stamattina (ieri ndr) – spiega la titolare dell’agriturismo di Segnacco, Valeria Dafarra – i responsabili della ditta mi hanno contattato e hanno provveduto a effettuare il bonifico. Terrò i sei autisti fino al 8 marzo». Tuttavia, se “Al Falconiere” le cose si sono risolte, altri albergatori reclamano insoluti per i mesi scorsi in cui hanno ospitato gli autisti della Tundo, che a Tarcento gestisce il trasporto scolastico, dopo essersi aggiudicata la gara d’appalto indetta dalla Regione. È il caso dell’hotel-ristorante “Al Tarcentino” in piazza Libertà: «Abbiamo ospitato tra i 6 e gli 8 autisti per alcuni mesi – racconta il titolare Arti Molella – a partire da settembre. Poi a novembre i pagamenti non sono arrivati e così mi sono trovato a mettere un ultimatum al 22 dicembre, dicendo all’azienda che in mancanza di versamenti il servizio sarebbe terminato con inizio anno. E così è stato, ma noi attendiamo ancora 5 mila euro».
Dopo il periodo “Al Tarcentino”, 4 autisti sono stati alloggiati “Da Michele” sulla Pontebbana, a Venzone: «Li abbiamo tenuti – spiega il titolare Stefano Serpillo – per 4 settimane. Le prime due sono state pagate, poi non abbiamo visto un centesimo e siamo stati costretti a mandarli via. Ci dispiace per gli autisti, persone per bene: sappiamo che non è colpa loro, ma in questo periodo non possiamo stare fuori con i pagamenti. La Tundo ci deve ancora circa 2.700 euro: abbiamo cercato di contattarli ma senza risposte». Situazioni analoghe vengono segnalate anche nel Medio Friuli. È il caso di Codroipo, dove la Tundo gestisce il trasporto scolastico per conto del Comune. «Ho un affittacamere – racconta Cinzia De Fazio, titolare del Comfort Zone – dove ho ospitato per due settimane da metà gennaio, 4 di questi autisti. Non ho ancora ricevuto il pagamento della prima settimana di febbraio per un totale di 800 euro. Volevano affittare un appartamento fino a giugno ma non hanno mai mandato i dati». «A quel punto – aggiunge Stefano Maccioni, responsabile marketing di alcune strutture ricettive tra cui il Comfort Zone – sono venuti a chiedere di soggiornare all’hotel Nodo, ma abbiamo detto di no visti i precedenti». Sulla gestione del trasporto scolastico da parte di Tundo è intervenuta la consigliera regionale dem Mariagrazia Santoro: «La giunta regionale prenda atto che bisogna cambiare rotta, non necessariamente spostandosi dalla Puglia alla Sicilia. Stiamo assistendo a un peggioramento del servizio offerto e quello che doveva essere un vantaggio per il territorio si sta trasformando in una cascata di ricadute negative». —
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