La droga è alle spalle: i due ragazzi del Flora superano la maturità
PORDENONE. Maturi e diplomati, con 72 centesimi nell’Isis Flora.
E’ questo il risultato, identico sulla pergamena professionale, per i due candidati che erano stati fermati sullo scooter dalle forze dell’ordine, qualche giorno fa a Pordenone, complessivamente con circa mezzo chilo di hascisc alla vigilia del colloquio di maturità, poi slittato a ieri.
Risultati all’albo in via Ferraris ieri pomeriggio e, poche ore prima, nel tecnico professionale i candidati Mattia Mancin, 18 anni, e Andrea Mella, 19 anni, hanno sostenuto il colloquio davanti alla commissione presieduta da Elena Aprilis.
Sono arrivati a scuola emozionati e senza restrizioni alla libertà: le loro prove orali erano slittate in coda, come prevede il regolamento, dopo il fermo ai domiciliari.
«Il colloquio si è svolto in un clima sereno – ha detto la presidente Aprilis, affiancata da Paola Stufferi, dirigente dell’Isis Flora –. Operazioni regolari nel rispetto della normativa e risultati all’albo, come per tutta la classe».
Non ci sono stati bocciati tra i 16 candidati dell’indirizzo enogastronomico che ha tagliato il nastro nell’esame di Stato dopo il primo quinquennio. L’episodio non ha interrotto il calendario delle prove perché la normativa prevede che, in caso di rinvio documentato, i colloqui si possano inserire l’ultimo giorno nell’agenda dell’esame.
«L’hascisc era una scorta – hanno detto dopo l’arresto i due ragazzi con il magone – per le ferie. Consumo puramente personale».
I neo diplomati nel professionale enogastronomico sono ragazzi di buona famiglia con un problema da risolvere davanti al giudice.
«Nell’Isis Flora non circola droga ma potenzieremo i controlli all’avvio delle lezioni – ha anticipato la dirigente Paola Stufferi –. La prevenzione alle dipendenze è l’obiettivo nel piano dell’offerta formativa come l’educazione alla salute».
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