La famiglia Tosoni piange Roberto «Amava il lavoro e le sue montagne»

SPILIMBERGO
Lutto nel mondo dell’imprenditoria friulana. È prematuramente scomparso, all’età di 55 anni, Roberto Tosoni, contitolare della storica attività di famiglia, la Tosoni formaggi, vero e proprio “brand” apprezzato per la produzione di formaggi e per la vendita di prodotti gastronomici di qualità. Da pochi mesi aveva scoperto di essere affetto da una grave forma di tumore, che purtroppo non è riuscito a sconfiggere.
È il secondo tragico lutto che colpisce la famiglia Tosoni in meno di un anno: a gennaio era mancato Renato, padre di Roberto, dei suoi fratelli Carlo e Domenico e della sorella Silvana, nonché fondatore dell’azienda di famiglia. Una lunga esperienza all’insegna del gusto quella maturata da Roberto Tosoni, classe 1966, che come racconta il nipote Mattias Gerometta «proprio dal padre Renato aveva ereditato, oltre all’eccezionale etica del lavoro, la passione per la montagna: era lui in prima persona, infatti, a girare il Friuli malga per malga per gestire il commercio di formaggi direttamente alla fonte. Ed era sempre lui a prendersi cura della casa di famiglia nella borgata Zuanes di Clauzetto, loro paese di origine».
Un’azienda, quella dei Tosoni, diventata così importante, da rendere necessario, a metà degli anni Sessanta, il trasferimento dell’intera attività a Spilimbergo. Nel 1996 è stato aperto il negozio Astori a Tolmezzo e, nel 2000, oltre a “La baita” in centro a Udine, è stato inaugurato in via Barbeano, nella città del mosaico, il nuovo stabilimento di produzione e di vendita, una vera e proprio boutique della gastronomia. Il nome Tosoni è legato in particolare alla valorizzazione dell’asìno, dalla maggior parte dei consumatori conosciuto come “formaggio salato”. «Rispetto al padre – prosegue il nipote – lo zio Roberto era però più riservato e taciturno. La sua riservatezza era in realtà il modo a lui più naturale per esprimere la propria semplicità». «Già in gioventù Roberto – ricorda il nipote – aveva dovuto combattere contro una gravissima malattia, che era riuscito a sconfiggere dopo anni di dolorose terapie. Da quella sfida era uscito non solo vincitore, ma anche rafforzato nello spirito. Il male che lo aveva nuovamente colpito nell’ultimo anno non lo aveva minimamente cambiato: lo ha affrontato con la stessa determinazione e dignità di sempre». E conclude: «Oltre all’affetto dei propri cari, ad addolcire le sofferenze degli ultimi mesi di vita era arrivata la nascita del nipotino Bryan, figlio del primogenito Davide».
Roberto Tosoni lascia la moglie Antonietta, i figli Davide e Chiara, l’adorato nipotino, la mamma Liana, i fratelli e la sorella. I funerali saranno celebrati lunedì, alle 10.30, nel Duomo di Spilimbergo dove verrà recitato il rosario domenica, alle 19.15. —
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