La fantasia di Stacy regala un nuovo volto all’edizione del 2017

Udine, l’allieva del Civiform vince il concorso del Messaggero Veneto. Il nuovo logo rappresenta una coppia con le braccia al cielo
Udine 17 Settembre 2016. logo maratonina 2017 Petrussi Foto Press / MASSIMO TURCO
Udine 17 Settembre 2016. logo maratonina 2017 Petrussi Foto Press / MASSIMO TURCO

UDINE. La silhouette di due persone, un uomo e una donna, mentre alzano le braccia al cielo tenendosi per mano, in un’esplosione di colori sullo sfondo a rappresentare le emozioni che regala la corsa.

È questo il logo che accompagnerà l’edizione numero 18 della Maratonina di Udine l’anno prossimo.

Vincitrice del concorso per ideare il nuovo logo è la filippina Stacy Tamo, allieva qualificata del corso di addetto alla produzione grafica digitale del Civiform di Cividale, che ha realizzato l’elaborato scelto come il migliore tra gli altri undici in gara dal popolo del web del Messaggero Veneto.

La diciannovenne è stata premiata sul palco di piazza Libertà proprio dal direttore del quotidiano locale, Omar Monestier, che ha consegnato nelle mani della ragazza il buono acquisto da 150 euro da spendere al negozio Mega Inter Sport.

A decretare la finalista, salita sul gradino più alto del podio, i numerosi “supporter” che attraverso il sito internet del Messaggero Veneto hanno potuto visionare e votare i lavori sino alla scorsa settimana. L’iniziativa, che si ripete ormai da anni, è frutto di una fortunata sinergia fra il quotidiano, appunto, e l’istituto di formazione professionale della città ducale.

«Il logo riporta la silhouette di due runner che hanno appena terminato e vinto la corsa – spiega Stacy –, mentre l’esplosione di colori realizzata con la tecnica dell’acquerello sta a rappresentare le emozioni che scoppiano quando finisce la gara, che non è solo un’occasione per fare sport ma sfidarsi, sfogarsi e divertirsi».

Accanto al direttore del Messaggero Veneto, anche il direttore del Civifrom, Daniele Bacchet, che ha consegnato il premio al secondo vincitore, Michele Corà.

«Ormai collaboriamo da tanti anni e quest’anno la corsa partirà proprio dalla nostra città longobarda» ha sottolineato. Tra l’altro, il logo 2016 è stato realizzato da uno studente residente proprio a Cividale: è la prima volta che accade «ed è stato – commenta l’assessore comunale allo sport Giuseppe Ruolo, plaudendo alla scelta dell’Associazione maratonina udinese di far partire la gara, stavolta, dalla cittadina longobarda – una sorta di segno premonitore sul coinvolgimento di Cividale nella prestigiosa manifestazione».

Al terzo posto, invece, si classifica Omar Tiberi, che porta a casa il meritato bronzo.

Dopo la premiazione dei loghi è stata la volta di «re Giorgio», un’altra figura instancabile e immancabile all’appuntamento con la Maratonina Internazionale Città di Udine.

Giorgio Calcaterra, il più grande ultramaratoneta italiano di sempre, un palmares da urlo (tre ori e due bronzi ai mondiali, nella 100 chilometri su strada, 11 vittorie consecutive alla 100 chilometri del Passatore, primo alla Wings for Life 2016) e una grinta da vendere, ha presentato, ieri alle 18.30 sotto la loggia del Lionello, la sua autobiografia «Correre è la mia vita», scritta a quattro mani con l’amico e collega Daniele Ottavi.

Il pubblico ha così potuto conoscere di persona lo straordinario atleta che, tra il 1998 e il 2008, partecipò a ben 175 maratone (solo nel 2004 ne totalizzò 31) e rientra nel top list mondiale, sul fronte tempi, nella 100 chilometri degli anni 2008, 2010, 2011 e 2012.

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