La fioritura record dell’albero “dei fazzoletti” più grande della regione

Lo chiamano “albero dei fazzoletti” e raramente nome fu più appropriato anche se per gli esperti si tratta di una Davidia involucrata, introdotta dalla Cina in Europa nella seconda metà dell’800 e catalogata dal vincenziano padre David. Per vedere un giovane esemplare di quest’albero curioso e ancora poco diffuso nei parchi nostrani basta entrare nel giardino udinese di palazzo Morpurgo, ma è a Canussio di Varmo, nell’antico giardino della famiglia Beltrame, che la Davidia più grande della regione in questi giorni fa sfoggio della sua fantastica fioritura.
«La mise a dimora mio padre Antonio Giovanni Beltrame, classe 1924 – spiega il figlio Claudio, guida turistica e naturalistica – una sessantina di anni fa. Era con la moglie Lina un appassionato di natura e non resistette al fascino di questa pianta, che acquistò ai vivai Bardella nella zona di San Michele al Tagliamento». La Davidia, pianta non proprio facilissima da gestire, attecchì e crebbe rigogliosa in questo giardino di via Melar a Canussio, catalogato – riferisce Claudio Beltrame – dall’Istituto regionale per il patrimonio culturale fra i 364 del Friuli Venezia Giulia.
«L’albero dei fazzoletti o “dei fantasmi” fiorisce dopo una decina d’anni dalla messa a dimora – spiega ancora Beltrame – e ha la caratteristica di perdere i suoi fiori, che in realtà sono brattee, quando sono ancora perfetti facendo sì che il prato sottostante si ricopra di piccoli veli assolutamente bianchi, offrendo uno spettacolo unico».
La Davidia di Canussio è un esemplare davvero speciale, tanto che per vederne di altrettanto maestose bisogna raggiungere le ville storiche del lago Maggiore e i loro sontuosi parchi.
A fioritura finita, l’albero riacquista un certo anonimato, rimanendo però pur sempre una pianta (e parliamo sempre di Canussio) dall’aspetto importante.
Il prossimo 15 maggio anche il giardino Beltrame sarà visitabile in occasione della settima Giornata dei giardini aperti in Friuli Venezia Giulia, iniziativa che apre le porte di luoghi spesso sconosciuti custodi di piccole e grandi meraviglie botaniche e paesaggistiche.
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