La gioia del vincitore: «Adesso vado in pensione»

Ha 55 anni e fa l’operaio il goriziano che ha vinto 685mila euro al Superenalotto. Ieri ha ritirato il premio a Milano: «Per giorni non sono riuscito a dormire»
Bumbaca Gorizia 30-06-2013 Superenalotto ex Baobab - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 30-06-2013 Superenalotto ex Baobab - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. «Finalmente vado in pensione». Deve averlo detto tirando un grosso sospiro di sollievo. Perché non solo andrà in quiescenza e potrà salutare i colleghi di lavoro ma potrà soddisfare più di qualche capriccio.

Sì, sono queste le parole pronunciate da Camillo (il nome è di fantasia perché l’identità è tutelata dalla Sisal), il goriziano che proprio ieri ha incassato a Milano la quota di 726.900 euro (che diventano 685mila, depurati dalla parte che va allo Stato) del Supernalotto.

Come si ricorderà, il 29 giugno, era stato uno dei 56 fortunati che, in tutta Italia, avevano vinto una somma complessiva di 40,7 milioni di euro al Superenalotto. E aveva giocato la bellezza di... 10 euro. Per alcuni giorni cercammo di tracciare un identikit.

Il titolare del bar Sporting club di Piedimonte confessò: «Noi lo conosciamo ma, chiaramente, manteniamo strettissimo riserbo sulla sua identità», sottolineò senza aggiungere altro. Ma i bene informati dissero che si trattava di una persona di mezza età, goriziana, che aveva bisogno di quei soldi: insomma, non era piovuto sul... bagnato.

Oggi, arrivano nuovi particolari grazie alla Sisal. Il vincitore è un uomo di 55 anni, che ha sempre lavorato e che vorrebbe davvero andare in pensione per godere il resto della sua vita con calma e serenità. È operaio in una fabbrica e ha iniziato a lavorare a 13 anni perché doveva comprare i libri per andare a scuola. Ha una figlia e soprattutto un cuore grande.

Il sabato della giocata era felice perché aveva visto una persona cara, gravemente malata, stare un po’ meglio. «Non ti aspetti – dice - il miracolo, né nella vita né con il gioco». Ma quell’incontro gli è bastato per credere che la fortuna sarebbe stata dalla sua parte. La Sisal rivela anche che il fortunato gioca sempre i sistemi a caratura perché non ha numeri importanti da ricordare.

«Ho scoperto della vincita la domenica mattina alle 7.30, dopo il turno di notte in fabbrica», spiega il vincitore alla Sisal. L’alba a quell’ora è già chiara ma quel giorno sembrava che la luce fosse ancora più intensa o forse è stato il viso sbiancato del ricevitore quando ha controllato la vincita e scoperto che aveva fatto 6.

«Inizialmente ero scettico, poi ha ricontrollato il tagliando e facevo fatica a leggere tutti quei numeri! Avevo vinto per davvero e non riuscivo a crederci. Per giorni non ho dormito: ero felice, come solo chi ha provato quest’emozione sa spiegare».

Al momento è a conoscenza della vincita solo l’anziana mamma che, come una litania, continua a ripetere che è una manna caduta dal cielo. Finalmente, con la vincita, “Camillo” potrà andare in pensione, sereno e tranquillo e aiuterà la figlia e il genero a comprare casa.

No, non è piovuto sul bagnato, almeno questa volta.

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