La lunga notte di Pentecoste tra fumogeni, alcol e sporcizia: in trenta finiscono in ospedale

I ristoranti affollati fino a tardi, in un locale cucinate 240 maxi pizze: «Il doppio del solito». Il Comune di Lignano:  già la mattina tutto era pulito

Viviana Zamarian
Alcune immagini della lunga notte della Pentecoste a Lignano Sabbiadoro
Alcune immagini della lunga notte della Pentecoste a Lignano Sabbiadoro

LIGNANO. Il nostro arrivo in piazza Fontana è preceduto dal suono ripetuto di un fischietto. I volontari dell’Associazione nazionale carabinieri del Fvg si fanno largo tra i giovani austriaci. Il suono si ripete, prolungato. In quattro trasportano un ragazzo verso l’ambulanza parcheggiata poco distante, accanto alle volanti della Questura di Udine e ai mezzi della polizia austriaca. È ubriaco, non riesce a parlare.

Sono le 23.43 di sabato e la Pentecoste a Lignano si presenta così. In tutta la sua euforia, in tutti i suoi eccessi. Festa, sicuramente. Musica, canti, locali che strabordano di under 20. Alcol, tanto alcol. E sporcizia, ovunque.

Tra eccessi e immondizie, la lunga notte di Pentecoste a Lignano

«È il primo giovane che soccorriamo – dicono i volontari del nucleo regionale – ma la notte è lunga». Sono in nove e presteranno servizio fino alle 3 del mattino. «Ora andiamo a controllare il corso centrale» aggiungono. Il bilancio finale parlerà – dalle 20 di sabato alle 7.30 di ieri – di trenta persone soccorse dalle due ambulanze presenti nella località (15 in condizioni non particolarmente gravi e altre 15 in condizioni più serie) quasi tutte (tranne una) per abuso etilico o patologie correlate all’alcol.

In piazza non si cammina. I giovani si accalcano qui, qui brindano, qui si fermano a parlare a gruppi, qui ballano. La mezzanotte è passata da una manciata di minuti quando vengono accesi due fumogeni tra canti goliardici. E poi eccone altri tre, mentre il fumo colora di rosso la notte lignanese. Gli altri giovani applaudono, riprendono con il telefonino le scene, partecipano ai cori.

I giovani austriaci alle prese con i fumogeni in piazza a Lignano
I giovani austriaci alle prese con i fumogeni in piazza a Lignano

I ragazzi austriaci camminano lungo via Tolmezzo spostandosi da un locale all’altro. Chi con il megafono, chi con le bottiglie fai dai te, chi con le caraffe in plastica, chi con i costumi più colorati - abbiamo incrociato almeno tre indiani d’America, un unicorno e una decina di personaggio fantasy - ognuno partecipa alla festa a suo modo.

A mezzanotte e venti rincontriamo i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri. Un ragazzo, che vent’anni non li ha compiuti, si è addormentato sulla sedia di un bar. È ubriaco, non si regge in piedi. E così lo soccorrono. Tutto attorno si continua a camminare avanti e indietro, da City fino a via Udine. I bidoni iniziano a riempirsi di immondizie. Piatti, bicchieri, bottiglie finiscono nelle aiuole, nelle fontane e sparse ovunque per terra.

Anche lungo il corso si fatica a camminare. Spunta una croce in legno di un addio al celibato, ma questo Made in Italy, che diventa una delle attrazioni della serata. La musica arriva potente dai locali. È mezzanotte e mezza e la tappa per un trancio di pizza è irrinunciabile. Da “Ke Pizza” più di venti persone sono in fila. «Abbiamo già cucinato almeno 240 pizze maxi – ci dice una ragazza mentre smista le ordinazioni –, più del doppio di un sabato sera normale». Nella vicina gelateria “Baby Mucca” si prepara una crepe dietro l’altra. «Ormai abbiamo perso il conto di quante ne abbiamo vendute». «Il lavoro di certo non manca» dicono poi in un vicino ristorante. Distese di bicchieri coprono i tavolini dei bar. Certo, la Pentecoste è anche questo, il generatore di un indotto economico non da poco.

La fontana piena di bicchieri e immondizie
La fontana piena di bicchieri e immondizie

La fontana della piazza principale di Sabbiadoro inizia a riempirsi di lattine, bicchieri, bottiglie di plastica. Mancano quindici minuti all’una e una ragazza inciampa procurandosi una frattura alla caviglia destra in via Tolmezzo e viene soccorsa dagli operatori sanitari.

È l’una e la piazza è ancora piena. Scatta l’ora dell’ordinanza: la musica si abbassa e diventa un sottofondo nei locali. Un’ora dopo, invece, verrà spenta del tutto. C’è qualche lite, qualche spintone tra i ragazzi (la Centrale operativa della Sores di Palmanova non ha registrato interventi per risse). C’è un battibecco tra due giovani, intervengono subito gli agenti della Questura di Udine – presenti sabato assieme a carabinieri, Guardia di finanza, agenti della polizia locale di Lignano con il supporto di due colleghi della municipale di Termeno in Trentino Alto Adige come interpreti con i giovani – che riportano subito la situazione alla calma. Nessuno resta ferito e, poco dopo, torna a festeggiare tra i coetanei.

Ci spostiamo sul lungomare Trieste. Da poco è passata l’una e mezza. Incrociamo tanti gruppi di giovani seduti sui muretti dove, immancabili, restano poi bottiglie di superalcolici e bicchieri vuoti, molti dei quali lanciati anche in spiaggia. Sono le due e i volontari della Sogit intervengono di nuovo in piazza Fontana per soccorrere un ragazzo. «Fino ad ora ne abbiamo portati 13 in ospedale – dicono –, il punto di primo intervento di Lignano in questo momento è pieno».

Un ragazzo si avvicina all’ambulanza. Si è ferito a una mano con vetro. Un altro giovane barcolla e viene fatto sedere e soccorso. L’ambulanza va via per tornare pochi minuti dopo. In un locale famoso per i suoi panini un ventenne non riesce a stare in piedi. Barcolla, rifiuta di essere soccorso, poi accetta.

Alle 2.45 la piazza inizia piano piano a svuotarsi ma i ragazzi non hanno nessuna intenzione di finire i festeggiamenti. Si spostano in massa nella zona di piazza Ursella. Incrociamo ancora una volta l’ambulanza. È l’ennesimo soccorso quando sono le 3.40 del mattino. E c’è chi, dalle terrazze dei condomini, accende la musica a tutto volume. E la Pentecoste si trasferisce qui, tra le mura degli appartamenti presi in affitto. Rientriamo verso casa, e l’ultimo sguardo lo rivolgiamo al parco San Giovanni Bosco, fronte chiesa. Qualche ragazzotto si diverte sulle altalene. E il passaggio, anche qui, resta. Bottiglie e bicchieri sui tavolini e le giostre, di giorno divertimento per i bambini.

L’alba di Lignano è il sole che sorge e il rumore dei mezzi di Mtf intenti nella pulizia di strade, aiuole, marciapiedi. «Superato anche il secondo round, dalle 6 alle 9 sono stati chiusi i lavori di pulizia all'indomani del sabato notte. Adesso pronti per la terza giornata e pulizia di rifinitura da lunedì» scrive il vicesindaco Manuel La Placa.

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