La maschera divenuta nel mondo un simbolo di attivismo e protesta

Un volto stilizzato, quello reso celebre dal film e romanzo grafico “V per vendetta”, e basato sulla maschera di Guy Fawkes, l’esponente più noto della congiura delle polveri, che tentò di far...

Un volto stilizzato, quello reso celebre dal film e romanzo grafico “V per vendetta”, e basato sulla maschera di Guy Fawkes, l’esponente più noto della congiura delle polveri, che tentò di far esplodere la Camera dei Lord a Londra il 5 novembre 1605. Questa è l’origine del logo che appare accanto alla firma “Anonymous”, in calce anche – da quanto appreso – ai documenti sugli incarichi sanvitese sottoposti alla Corte dei conti. La maschera di Fawkes da sempre accompagna le iniziative di “Anonymous”, che per definizione è una forma di attivismo che identifica anonimi che perseguono un obiettivo, spesso identificato con attacchi internet. Ma il termine e la maschera accompagnano da anni, più genericamente, varie forme di protesta (per esempio, “Occupy Wall Street”) o di azioni tese a rivelare informazioni, ovviamente in forma anonima. Ignoti, appunto, i segnalanti alla Corte dei conti del caso sanvitese, rispetto al quale gli uffici comunali si sono attivati fornendo delucidazioni ai magistrati contabili, che al momento non hanno avuto nulla da eccepire se non «irregolarità formali» ritenute sanabili dall’amministrazione. (a.s.)

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