La mira dei “Cani sciolti” campioni italiani di freccette

Gli udinesi hanno sbaragliato la concorrenza di 106 squadre di sette regioni Li attende la Champions League in Ungheria. Crescono i tesserati in Friuli
Di Davide Vicedomini

Hanno sbaragliato la concorrenza di 106 squadre, le più forti d’Italia. Loro sono i “Cani Sciolti” e nel gioco delle freccette non hanno eguali in tutto lo “Stivale”. A Parma si sono, infatti, laureati campioni d’Italia della Federazione Open Dart Fics.

Le finali si sono disputate dal 22 al 24 al circolo Inzani, il complesso sportivo emiliano. A contendersi il titolo un migliaio di giocatori suddivisi nelle serie A, B e C, provenienti da sette regioni diverse.

I “Cani Sciolti” sono arrivati alle fasi finali dopo essersi qualificati tra le migliori dodici squadre in regione nella serie A. Sabato si sono disputati i gironi di qualificazione e gli udinesi sono passati come testa di serie in virtù del primo posto in classifica.

Quindi hano affrontato gli Snipers di Villotta di Chions, i Puhi di Cividale, gli Evolution Dartin di Monfalcone, campioni italiani uscenti, e in finale i Mon Amour dalla provincia di Venezia.

La gara più combattuta è stata quella con i “cugini” di Monfalcone. «Ci siamo trovati sotto di tre punti – racconta il capitano della squadra Gianni Rupil –. Pensavamo di non farcela. Ma poi abbiamo infilato nove set consecutivi e siamo arrivati in finale. È stato lo scoglio più grande prima del trionfo».

I «Cani sciolti » hanno vinto nella classica “501 flying start”, dove i punti realizzati dal giocatore vengono sottratti al suo punteggio iniziale, i 501. Ogni partita viene considerata un “leg”. Ogni due leg vale un punto, ovvero un set. Vince la squadra che arriva a dieci punti.

La formazione friulana si è costituita quasi tre anni fa. «Ognuno di noi – confessa Samuel Cervesato – gioca da almeno una decina d’anni. Eravamo in formazioni diverse e una sera abbiamo deciso di fonderci. Il nome “Cani Sciolti” deriva proprio dal fatto che da una serie di individualità è poi nata una vera squadra. Anche a livello territoriale siamo sparsi qua e là. C’è chi viene da Udine, chi da San Daniele o da Cividale».

In poco tempo sono riusciti a conquistare prima una Coppa Italia e poi a laurearsi campioni della specialità di cricket. Ma ora è arrivato il massimo titolo della categoria.

«Abbiamo raggiunto livelli impensabili – aggiunge capitan Rupil –. Questo per noi è un traguardo molto importante. Sul podio ci siamo emozionati. Non credevamo di poter arrivare in finale, e poi addirittura alla vittoria».

Della squadra, oltre a Rupil e Cervesato, fanno parte Maurizio Melchior, Andrea Selva, Dario Tomasino, Giorgio Bragagnini, Kristijan Livaja e Marco Framboas. L’età media dei giocatori è di 35 anni. Il più giovane ne ha 30, il più anziano 45. Ovviamente il successo “fa gola” a tutti e così dopo che si è sparsa la fama dei “Cani Sciolti” in Friuli in molti hanno cercato di aggregarsi al “carro dei vincitori”. «Tante persone ci hanno chiesto – dice Cervesato – di far parte della squadra, ma noi preferiamo mantenere il gruppo storico».

E ora per gli specialisti di freccette si avvicina l’impegno internazionale. La Champions League è in programma tra qualche mese. Vi parteciperanno le migliori squadre a livello europeo e il torneo si dovrebbe disputare in Ungheria.

Il fenoneno dei giocatori di freccette, intanto, in Friuli è in aumento. I tesserati in regione ha superato quota duemila.

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