La musica è finita, chiusa la Mittleuropa orchestra: costava 800 mila euro l'anno

Composta da 47 musicisti, quattro impiegati e un sovrintendente assunto a tempo pieno. Il personale è alle dipendenze di un’associazione di diritto privato che la Regione non può più finanziare

UDINE. La Regione chiude la Mitteleuropa orchestra. Composta da 47 musicisti, quattro impiegati e un sovrintendente assunto a tempo pieno, l’orchestra regionale costa 800 mila euro l’anno. Il personale è alle dipendenze di un’associazione di diritto privato che la Regione non può più finanziare anche perché l’associazione costituita dalla giunta Serracchiani per risolvere l’annosa questione dei musicisti a tempo, nei tre anni successivi alla sua nascita, non ha chiesto il riconoscimento alla Regione. Avrebbe dovuto darsi un’altra veste giuridica.

Tra i soci, l’associazione ha un unico ente pubblico che è il Comune di Palmanova, lo stesso che ha messo in discussione la gestione e per questo il sindaco Francesco Martines e il professor Franco Calabretto, già direttore del conservatorio Tomadini di Udine, sono stati fatti fuori dal Cda.

Alla fine dello scorso anno Martines ha sollevato il problema costi chiedendo chiarimenti sull’impiego dei fondi pubblici (800 mila euro concessi dalla Regione) utilizzati per pagare il sovrintendente Massimo Gabellone (96 mila euro), una segretaria 46 mila euro, un addetto alla comunicazione 28 mila euro, i 47 musicisti che costano circa 500 mila euro l’anno e le spese vive.

Di fronte a questa verifica l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha deciso di mettere ordine alla situazione creando una nuova orchestra attraverso la nascita di un’associazione partecipata dalla Regione e dai comuni capoluogo. Il nodo da sciogliere resta quello dei 51 dipendenti che il 30 giugno saranno licenziati. Facile immaginare che l’associazione partecipata dalla Regione e dai Comuni assumerà attraverso audizioni pubbliche. La partita è in mano alle Rsu che hanno già incontrato l’assessore.

«Avevano tre anni di tempo per chiedere il riconoscimento e non l’hanno fatto», spiega Gibelli assicurando che entro fine giugno sarà completato l’iter costitutivo della nuova orchestra. «La nuova associazione potrà comprendere anche privati», continua l’assessore confermando di aver chiesto al presidente dell’orchestra Mitteleuropa, Fabio Steccherini, di chiudere la partita al 31 luglio 2019 con i 350 mila euro di competenza. L’associazione dovrà rendicontare, come sempre avviene in questi casi, il pagamento degli stipendi, dei contributi e del trattamento di fine rapporto ai dipendenti.

Su questo punto si apre il caso perché il presidenti sostiene che per «poter chiudere mancano 250 mila euro. Si sono dimenticati di conteggiare – sottolinea Steccherini – i contributi previdenziali, il trattamento di fine rapporto e il mancato preavviso ai 52 dipendenti. Hanno creato uno stato di assoluta insolvenza». Il presidente avverte: «O la Regione trova una soluzione o entro fine mese presento istanza di fallimento». Steccherini non esclude di bloccare il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Sarebbe un atto di forza sul quale l’assessore si limita a dire «se lo faranno andranno di mezzo loro».

Dal punto di vista artistico resta in ballo il concerto dell’orchestra Mitteleuropa già nel cartellone della prossima edizione del Mittelfest. L’esibizione è prevista a luglio, ma il presidente non è certo di poterla garantire. «Deciderà il sovrintendente», afferma presidente, mentre Gabellone che, in questi giorni, è assente per malattia, si preoccupa per i consorzi in calendario nei prossimi mesi: «L’attività programmata da ottobre a dicembre non si sa bene chi la farà».

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