La nonna, l'ex militare e il pensionato: ecco chi sono gli altri morti nel Pordenonese

PORDENONE. Salgono ufficialmente a 19 i decessi per Covid-19 nella Destra Tagliamento. Nella giornata di giovedì 2 aprile ne sono stati registrati quattro dal bollettino reso noto dalla Protezione civile. Ecco chi erano.
- Cordovado piange nonna Bruna, seconda vittima del Covid-19
Il coronavirus colpisce per la seconda volta Cordovado, che paga la perdita di un’altra concittadina benvoluta e stimata come Bruna Simon, vedova Miniutti, di 93 anni, deceduta - giovedì 2 aprile - all’hospice di San Vito al Tagliamento.
In paese era una persona molto conosciuta, perché per anni ha collaborato con il marito Bruno nella conduzione dell’autofficina meccanica in via Madonna di Campagna, a Cordovado lungo la regionale 463, rilevata e attualmente ancora gestita dal figlio Michele.
Negli ultimi anni era diventata per i nipoti un punto di riferimento di esperienza e di consigli: era una “nonna saggia”. Dall’aiuto per compiti a casa, ai giochi giovanili, ai piatti tipici di un tempo, alle risposte ai tanti perché dei bambini, ai preziosi insegnamenti rivolti alla famiglia con l’esempio e l’esperienza.
La famiglia Simon ha sempre vissuto a Cordovado. Bruna era molto legata ai fratelli Giovanni e Giuseppe, che aveva visto emigrare in Francia, poi il matrimonio con Bruno Miniutti e l’avvio dell’azienda artigiana con annesso distributore di carburanti, cui ha dedicato molti anni di lavoro.
Quindi, la nascita dei figli Davide, Flavia e Michele. Di recente, una caduta con conseguente frattura del femore l’aveva costretta a letto in ospedale. Dopo di che, durante il ricovero all’hospice di San Vito, l’aggravarsi della situazione con isolamento e la tristezza dai congiunti per il blocco delle visite per l’insorgere del Covid-19. E ieri, purtroppo, il decesso.
Appresa la notizia, l’ex sindaco Francesco Toneguzzo ha voluto esprimere le condoglianze dell’amministrazione comunale e la vicinanza a tutta la famiglia, in particolare a Flavia, apprezzata dipendente municipale.
«Perdiamo una bella persona – ha evidenziato Toneguzzo –, una figura dolce di animo verso i propri cari, ma anche determinata e concreta nel sostenere l’attività del marito Bruno, che l’ha vista impegnata per anni in questo faticoso lavoro. Un bel ricordo anche per il senso dell’ironia che trasmetteva ai compaesani».
- San Vito in lutto per la morte di un ex militare
A San Vito al Tagliamento si registra invece la prima vittima di coronavirus: è Getano Pasotti, classe 1929, deceduto mercoledì. Era un pensionato dell’Esercito e viveva a San Vito in località di Rosa. Lascia la moglie e un figlio. I funerali, nel rispetto delle disposizioni legislative, si svolgeranno in forma privata.
- Terzo decesso alla casa di riposo di Castions di Zoppola
E alla casa di riposo di Castions di Zoppola si piange un altro morto. È il terzo dopo Anna Gambarin e Iolanda Nardin, rispettivamente di 101 e 98 anni, scomparse il 26 marzo e lunedì scorso. Ferruccio Bontempo, originario di Orcenico Superiore, aveva 97 anni.
«Abbiamo chiesto la presenza stabile nella struttura di un virologo – ha detto il sindaco Francesca Papais –, ipotesi rispetto alla quale l’Azienda sanitaria ha dato la disponibilità. Si lavora per rendere sempre di più una parte della casa di riposo equiparabile a un reparto ospedaliero».
Papais ha quindi rivolto «un plauso agli operatori, che stanno lavorando con grande professionalità in un contesto complicato», e sottolineato la collaborazione esistente tra Fondazione Micoli Toscano, che gestisce il centro per anziani, e il Comune.
Sono circa 400 le persone contagiate dal coronavirus in provincia di Pordenone secondo i dati forniti alla Prefettura. Di queste, 75 si trovano ricoverate in ospedale tra Pordenone, Udine e Gorizia. Sono 38 i comuni coinvolti, mentre sono 9 i pazienti considerati guariti.
Le buone notizie sono arrivate per un paziente che era stato sottoposto per alcuni giorni alla ventilazione meccanica: ha superato la fase acuta e le sue condizioni sono migliorate, tanto che si è decisa la dimissione.
L’attenzione è alta per capire l’andamento dei contagi e dei ricoveri anche in provincia e cercare di valutare se le misure che sono state adottate nelle ultime settimane comincino a dare i frutti. Nelle ultime ore i ricoveri per coronavirus sono diminuiti a Pordenone.
Restano tutti occupati i quindici posti per pazienti Covid-19 nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria degli Angeli. Nel caso di necessità i pazienti vengono inviati ad analoghe strutture in regione.
Nelle aree di degenza che sono state create all’ospedale (la degenza breve di chirurgia e la ex terza medica) sono transitati complessivamente, dal 13 marzo quando sono state istituite, 110 persone.
- La più giovane vittima stroncata dal virus: aveva 44 anni
Nella serata di giovedì è giunta la notizia della morte nell’ospedale di Pordenone, dove era ricoverato dal 16 marzo, di Walter Rolando Rodriguez, autotrasportatore di 44 anni, di Polcenigo, sinora la più giovane vittima del coronavirus in Friuli Venezia Giulia. Qui l'articolo.
Restano intanto gravi le condizioni di Franco Toffolo, anche se pare avere reagito positivamente a un nuovo farmaco. Il presidente dell’associazione San Valentino di Pordenone, molto conosciuto in città per il suo grande impegno nel volontariato e nell’amministrazione civica, è ricoverato all’ospedale di Trieste. —
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