La notte dei maturandi: Trieste preferita a Lignano

Una ventina i pullman partiti da Udine per la tradizionale cena prima dell’esame. Elegantissimi: ragazze in tacchi e abito da sera, i ragazzi in giacca e cravatta
Udine 30 Maggio 2014 Partenza classi 5 ^ TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti
Udine 30 Maggio 2014 Partenza classi 5 ^ TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti

UDINE. Tutti a Trieste per la notte più lunga dei maturandi udinesi. «E basta con il campanilismo, siamo cittadini d’Europa», spiegano i 18enni. Ieri sera il Centro studi, via Manzoni, via Diaz, piazza Duomo e piazza Primo maggio brulicavano di colori. La cena di classe dell’ultimo anno segna un passaggio generazionale e rimane scolpita nella memoria.

Un fermento incontenibile, agghindato con tacchi vertiginosi e papillon si stava tuffando al centro del divertimento: ieri era probabilmente l’ultima serata senza freni prima della cavalcata in vista dell’esame di Stato. Il rosso è il colore della maturità 2014.

A spopolare sono gli abiti lunghi, di raso, drappeggiati sul bustino. Perfetti interpreti del classico italiano sono i ragazzi: giacca nera sfiancata e cravatta sottile. I più estrosi ostentano anche un papillon. In ogni caso, “eleganza” è la parola d’ordine. Da sfoggiare davanti ai locali di viale Leonardo da Vinci o in piazza Duomo per l’aperitivo. Ed è quello il momento in cui si scatenano i 18 anni a suon di cori ironici (ma irripetibili).

È l’ultimo sfogo prima della cena più importante dell’anno. Perché ad attendere i ragazzi direttamente al ristorante, ci sono i “prof”. Ecco le prime vittime della goliardia: ogni festa di fine anno che si rispetti ha infatti in serbo una lunga serie di scherzi e regali ironici. Ma la sicurezza ha la priorità.

L’esuberanza e l’entusiasmo, per alcuni la prima serata liberi da mamma e papà, l’esame che incombe. Sono tutti elementi che alleggeriscono freni e inibizioni. Un bicchiere di vino in più può scappare. E i ragazzi lo sanno.

E così, come avviene ormai da qualche anno, i giovani si affidano agli autisti dei pullman. Almeno una ventina quelli partiti dalla città, due persone pronte ad alternarsi alla guida per scorrazzare i giovani in tutta la regione e – soprattutto – per tutta la notte.

Prima il ristorante, poi la discoteca e il ritorno a scuola. Per la prima volta la maggior parte dei ragazzi ha scelto Trieste. Più precisamente Sistiana con la discoteca in riva al mare.

«Sarà un macello», profetizza un giovane. Perché sebbene gli spazi siano importanti, in riva all’Adriatico si concentra l’80% delle scuole della città, più i triestini. Lignano è la grande “snobbata” del 2014: «C’erano soltanto due discoteche aperte», spiegano i maturandi.

Dopo la lunga notte, arriva l’acme della goliardia. Questa mattina sarà battaglia a suon di farina e acqua. Una pratica controversa considerato che la foga del gioco, a volte, include anche i malcapitati passanti. Ecco perché molti presidi hanno scelto di mettere un freno alla festa e hanno indetto proprio oggi le assemblee d’istituto.

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Udine 31 Maggio 2014 maturandi sabato mattina Telefoto Copyright Petrussi Foto Press - Massimo Turco

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