La presidente resta sotto scorta
UDINE. Resta alto il livello di vigilanza attorno alla presidente Fvg, e numero due del Pd nazionale, Debora Serracchiani. Tanto da aver fatto decidere all’Ufficio centrale per la sicurezza di Roma di mantenerla sotto scorta, con uno o due agenti a seconda dei casi che la affiancano durante l’intera giornata.
Serracchiani è sotto scorta dalla fine del 2015, perché le forze dell’ordine ritengono sia sovraesposta come presidente della Regione e come numero due del Pd.
La decisione di mantenere attiva la vigilanza è arrivata dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cosp) di Udine ed è stata vagliata a Roma. Una scelta stabilita dal fatto che Serracchiani ha ricevuto lettere con minacce e insulti, missive dal contenuto ostile che sono diventate quasi una consuetudine. Le forze dell’ordine hanno quindi stabilito per Serracchiani un livello di rischio personale 4, cioè il più basso, per i ruoli istituzionali e politici che svolge.
La decisone di mantenere la scorta è stata al centro di una riunione del Cosp della provincia di Udine, cui normalmente partecipano prefetto, questore, esponenti delle forze dell’ordine e altri protagonisti eventualmente coinvolti in un evento, come sindaci.
A valutare il rischio manifestato dai singoli Comitati provinciali è poi l’Ufficio centrale per la sicurezza della Capitale, dove viene presa la decisione finale. A Serracchiani è stato deciso di affiancare uno o due agenti a seconda delle esigenze, che accompagnano la presidente in ogni spostamento, in regione e fuori.(a.bu.)
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