La rabbia della gente dopo l'ondata di maltempo: 48 ore senza luce

UDINE. Famiglie e aziende ancora senza energia elettrica, a distanza di oltre cinquanta ore dal fronte temporalesco che giovedì 10 agosto ha colpito con violenza inaudita il Friuli.
E-distribuzione, la società che svolge il servizio di distribuzione e misura dell’energia elettrica, ha decretato la «fine dello stato di emergenza» nella tarda mattinata di sabato 12.
In realtà restano ancora in centinaia ad attendere il ripristino della linea, con disagi facilmente immaginabili per le utenze domestiche e danni economici anche ingenti per imprese e locali pubblici.
«Stiamo gestendo le segnalazioni puntuali ricevute. Non abbiamo più situazioni diffuse in seguito al completamento delle riparazioni. Entro oggi (ieri, ndr) sarà comunque tutto chiuso», assicurava ieri sera Enel.
Nel cuore del Friuli
Anche a Udine non sono mancati i disagi: «Siamo senza corrente da oltre quaranta ore – tuona al telefono una donna che abita con la famiglia in un condominio di viale Europa Unita, all’angolo con via Rubeis –. Siamo senza acqua calda, senza frigo ed Enel non ci risponde neppure».
A Mortegliano alcune abitazioni, anche nella zona di piazza San Paolo e di via Cortina, sono al buio da giovedì sera. «Chiesa, banca, la ferramenta e decine di abitazioni sono senza corrente da due giorni – racconta Michele –. Ci siamo attaccati a turno al telefono per contattare l’Enel, restando con la cornetta all’orecchio anche per un’ora filata: niente». Black out protratto anche a Mereto di Tomba.
A Lestizza il sindaco Geremia Gomboso ha “precettato” una squadra composta da una decina di elettricisti in pensione per cercare di riparare i guasti e ripristinare l’erogazione dell’energia elettrica.
Anche a Manzano, in particolare nell’area di via delle Scuole, una cinquantina di famiglia ancora in attesa della corrente. Problemi analoghi a Codroipo, in alcune zone del quartiere Grovis e nelle frazioni di Zompicchia, Iutizzo.
Nel Collinare
La situazione più critica resta quella della zona collinare. A Colloredo di Monte Albano ieri sera risultavano ancora disallineate parecchie utenze nelle frazioni di Entesano, Lauzzana e Caporiacco. Contatori che girano a zero da giorni anche in alcune aree di Tricesimo. Ancora disagi nelle frazioni di Susans e Pers a Majano e in diverse zone di Treppo Grande.
La situazione nel Cividalese...
Parecchie telefonate in redazione sono giunte da Grimacco, con utenti infuriati per il black out protratto. A Biarzo di San Pietro al Natisone utenti ancora costretti a illuminare le stanze con le candele.
... e nella Bassa
A Carlino, in via Levaduzza, sede del ricovero per cani malati terminali, sono senza luce da giovedì: «Neppure l’intervento del sindaco con Enel ha prodotto alcunché», si lamenta la responsabile del centro.
Ancora senza corrente molte abitazioni e aziende a Gonars: «L’emergenza maggiore – evidenzia il sindaco, Marino Del Frate – è legata all’interruzione dell’energia elettrica che ha interessato la zona industriale della Stradalta (almeno una quindicina le aziende coinvolte) e circa 200 abitazioni in via Gorizia, via de Roje, via Dante, via della Casatta.
Capiamo che l’emergenza è enorme, ma anche i danni sono ingenti: le ditte non possono lavorare, i prodotti deperibili sono da gettare, i disagi nelle case non si contano». I vigili del fuoco stanno ancora lavorando alacremente in tutta la provincia per mettere in sicurezza gli alberi caduti sulle strade: anche ieri i pompieri hanno effettuato un centinaio di interventi in coda da giovedì.
A Sella Nevea guasti riparati
Tornerà in funzione la cabinovia di Sella Nevea: i tecnici hanno dovuto riparare ieri 130 metri di linea danneggiata giovedì.
(hanno collaborato Francesca Artico, Paola Beltrame, Anna Casasola, Barbara Cimbaro, Giancarlo Martina, Monica Del Mondo, Luciana Idelfonso, Viviana Zamarian, Giulia Zanello)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto